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Luca Cigarini, il nuovo faro del Cagliari
Un “professore” alla corte di Massimo Rastelli. Chi è Luca Cigarini, nuovo regista del Cagliari
La ricerca di un regista di esperienza, gli occhi nuovamente su Luca Cigarini. Questa volta la trattativa è andata in porto, con la Sampdoria che ha accolto Murru e ceduto ai sardi il centrocampista emiliano più un conguaglio che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. Il club sardo ha così parzialmente colmato il vuoto lasciato dalle partenze di Di Gennaro e Tachtsidis, i due giocatori che nella passata stagione si sono alternati in cabina di regia.
CHI E’ LUCA CIGARINI – Classe 1986, Cigarini è il classico regista capace di interpretare le due fasi e rovesciare l’azione grazie a visione di gioco e piedi educati. Il centrocampista emiliano cresce – con tante aspettative – nelle giovanili del Parma. Nel 2004/05 il primo approccio con il calcio dei grandi a San Benedetto del Tronto, in C1, seguito dal ritorno alla base in Serie A. Con la maglia dei crociati colleziona presenze ed accumula esperienza mettendo in mostra intelligenza tattica e fantasia, lasciando intravedere quelle doti che avevano portato Prandelli a soprannominarlo “Il Professore” sin dai tempi della Primavera. Dopo tre stagioni in Emilia viene acquistato dall’Atalanta: a Bergamo Cigarini si ambienta immediatamente e continua a crescere tanto da attirare le attenzioni di un Napoli con timide ambizioni europee, che lo preleva nell’estate 2009. Nel campionato successivo veste la maglia azzurra in 28 occasioni segnando anche un gol, contro il Milan, che i tifosi partenopei ancora ricordano: destro al volo dal limite dell’area che si infila sotto l’incrocio dei pali.
IL SALTO A VUOTO – Nella stagione seguente nel suo destino c’è il prestito al Siviglia: l’esperienza in Andalusia non è brillante, appena 6 presenze in Liga, ma è da ricordare per le prime reti europee: 2 i gol segnati da Cigarini in Europa League nelle gare contro Borussia Dortmund e Karpaty Lviv. Fallito il salto di qualità, il centrocampista emiliano nel 2011 torna all’Atalanta e si afferma come uno dei registi più affidabili del campionato italiano, diventando il leader dei bergamaschi. Nell’estate 2016 la chance alla Sampdoria, ma già prima dell’inizio del campionato Giampaolo gli preferisce il giovane e talentuoso Lucas Torreira. A fine stagione le presenze in campionato sono appena 4, per un totale di 275′ raccolti in tutto il campionato.
IL CAGLIARI – La stagione con la maglia della Sampdoria getta più di un dubbio sul centrocampista classe 1986, che nel corso della carriera si è attestato su buoni livelli e vanta anche presenze nelle Nazionali giovanili (dall’Under 18 all’Under 21) e nella selezione Olimpica. Appena sette i gettoni collezionati tra campionato e Coppa Italia sotto la Lanterna: non resta che attendere il ritiro di Pejo per valutare un giocatore che, esclusa l’esperienza in blucerchiato, si è sempre espresso su buoni livelli e dimostrato affidabilità.