2014

Cile, il sogno si infrange ai rigori: passa il Brasile

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Non è bastata una prestazione fatta di grinta e organizzazione al Cile di Sampaoli: ai quarti di finale della Coppa del Mondo vola il Brasile. I padroni di casa hanno faticato per 120 minuti contro gli uomini in rosso, senza riuscire ad avere la meglio, in uno stadio nel quale la tensione e la paura crescevano minuto dopo minuto.

Al gol di David Luiz ha risposto Alexis Sanchez, in una gara sempre sul filo del contrasto nella quale il secondo tempo è filato via fra gli assalti a folate dei brasiliani e qualche buona risposta dei cileni. Brivido grosso per il pubblico quando negli ultimissimi minuti del secondo tempo supplementareil cagliaritano Pinilla, entrato poco prima del 90°, ha centrato una gran traversa a Julio Cesar battuto.
La sliding door è scorsa nel verso sbagliato per il Cile, che dopo una partita in cui ha speso tutto si è affidato ai calci di rigore.

Una lotteria dei penalty particolarmente brutta ha visto sbagliare tanti giocatori da una parte e dall’altra, compreso lo stesso Pinilla che ha così confermato una scarsa vena dagli undici metri già purtroppo vista nel campionato scorso. Al decimo rigore complessivo è stato Gonzalo Jara a centrare il palo interno alla sinistra di Julio Cesar, condannando un Cile-rivelazione ad abbandonare il mondiale.

La squadra di Sampaoli acquisisce ancor più spessore dopo questa partecipazione, esce a testa alta e può guardare avanti partendo da questa (oggi magra) consolazione. 

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