2014
Cile, Pinilla avvisa il Brasile: «Vogliamo un nuovo Maracanazo»
Sabato prossimo il Cile affronterà i padroni di casa del Brasile per un ottavo di finale prestigioso e carico di insidie, contro una rappresentativa indicata fra le favorite alla vigilia e forte del sostegno del pubblico.
Fra i cileni appare particolarmente agguerrito Mauricio Pinilla: il centravanti del Cagliari (ma prossimo all’addio) annuncia l’intenzione di ripetere quella tragedia sportiva nazionale che fu la sconfitta brasiliana contro l’Uruguay al Mondiale del ’50. Allora fu la Celeste di Obdulio Varela a gelare il Maracanà e l’intero paese verdeoro, in quello che viene ricordato ancora oggi come il Maracanazo.
Ai microfoni di emol.com Pinilla sottolinea le grandi risorse della Roja e ammonisce i prossimi avversari: «Abbiamo una squadra ammazza-grandi. L’abbiamo già dimostrato contro la Spagna, oggi il Cile può giocare alla pari contro qualsiasi nazionale. Il nostro obiettivo è un nuovo Maracanazo. Vogliamo essere la grande sorpresa di questo mondiale, quindi non ci passa nemmeno per la testa di perdere contro il Brasile. Sappiamo che sarà molto difficile, loro sono in casa e vogliono vincere il mondiale davanti al loro pubblico, ma noi dobbiamo tenere questa mentalità, lo stile di gioco che stiamo sfoggiando e non inventare niente. Siamo consci delle nostre capacità e stiamo lavorando duramente per correggere gli errori implementando i nostri punti di forza. Dobbiamo migliorare nella profondità e lavorare per crearci gli spazi in modo da segnare nei primi minuti, se non gli faremo vedere la palla saranno assaliti dall’angoscia. Personalmente sono felicissimo e orgoglioso di rappresentare il mio paese. Vista la mia carta d’identità sarà l’ultimo Mondiale, ma me lo sto godendo e sto cercando di dare il mio apporto a tecnico e gruppo».