2013

Classifiche a confronto: Cagliari, +2 rispetto allo scorso anno

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In questa sosta dedicata alle nazionali si può tirare qualche somma circa quello che ha fatto vedere l’avvio di campionato. L’umore in casa Cagliari, al netto della cronica situazione stadio, non è ai livelli massimi per via di qualche punto lasciato per strada (vedi Sampdoria ma anche Livorno) e dell’ultima gara: la ferita è ancora fresca dopo la delusione rimediata al Friuli.

Se si mettono a confronto le classifiche della stagione attuale e di quella scorsa, però, si nota che la formazione rossoblù ha dopo sette giornate due punti in più rispetto ai primi di ottobre del 2012. L’anno scorso il poco amato Ficcadenti guidò il Cagliari per i primi sei turni, raccogliendo due miseri punti poi rinforzati dal primo successo della gestione PulgaLopez: il calendario oppose ai rossoblù nell’ordine Genoa, Atalanta, Palermo, Roma (solo sulla carta, visto che la partita non si disputò ma venne decisa a tavolino), Milan, Pescara e Torino.
Quest’anno i punti al medesimo istante di campionato sono sette, raccolti contro Atalanta, Milan, Fiorentina, Sampdoria, Livorno, Inter e Udinese.

Molto diversa anche la statistica relativa a gol fatti e subiti: la scorsa stagione dopo sette giornate il Cagliari aveva realizzato tre sole reti, subendone 9 (più le tre “virtuali” relative alla sconfitta a tavolino con la Roma); quest’anno i gol incassati sono 11 ma quelli segnati salgono a 8.

C’è da considerare un altro fattore che differenzia in modo netto le due stagioni: l’anno scorso tre di quelle prime sette gare vennero disputate ad Is Arenas, pur fra porte chiuse e parzialmente aperte. Quest’anno tutte le partite casalinghe (tre) sono state giocate nella lontanissima Trieste.

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