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Conferenza stampa Allegri: «Dobbiamo avere rispetto per il Cagliari. In attacco gioca…»
Conferenza stampa Allegri: l’allenatore della Juventus ha parlato in vista della partita contro il Cagliari di Claudio Ranieri
Nella giornata odierna ha parlato nella conferenza stampa della vigilia Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Il tecnico toscano ha toccato diversi temi in vista della partita contro il Cagliari di Claudio Ranieri, domani alle 18:00 all’Allianz Stadium. Le sue parole:
VINCERE PER CHIUDERE IL CICLO – «Sotto tutti e due i punti di vista: la chiusura di un ciclo prima della sosta, che è sempre difficile, ma anche per la classifica. I punti di domani servono per mantenere o allungare i punti di vantaggio».
CAPITANO – «Locatelli, tra l’altro fresco di rinnovo e gli diamo un bel premio».
GATTI O HUIJSEN – «Domani partirà Gatti, non possiamo fare calcoli. La partita importante è quella di domani. Il Cagliari è una squadra pericolosa, ha Ranieri in panchina e non ti dà vantaggi. Davanti ci sono giocatori di qualità e tecnica, poi Pavoletti e Petagna danno fisicità. Bisogna fare una partita di tecnica e non perdere la cosa più importante, ossia la compattezza di squadra. L’errore dietro l’angolo da non fare è strafare, quindi serve la normalità e portare a casa i tre punti contro un Cagliari che sta facendo bene».
PENSARE GIA’ ALL’INTER – «La partita col Cagliari è difficile, non tanto perché poi avremo l’Inter ma perché veniamo da un periodo di risultati positivi e questo può abbassare l’energia. Domani è una partita importante del campionato e va affrontato con serenità, ma anche con umiltà e rispetto contro una squadra che sta facendo bene. L’importante è la partita di domani, altrimenti buttiamo quanto fatto nelle ultime partite».
VLAHOVIC E CHIESA TITOLARI – «Stanno tutti e quattro bene, devo ancora decidere. Ma l’importante è anche chi entra, che dia il suo contributo. Su questo bisogna andare avanti, con questo spirito, con questa voglia. Mettere da parte gli obiettivi personali per quelli di squadra».
CAMBIATO RISPETTO A CAGLIARI – «Come non lo so, cambiato lo sono sicuramente. Non guardo mai le foto vecchie, ti lasciano un po’ di tristezza addosso. Ho avuto la fortuna di allenare un Cagliari in cui mi divertivo molto: sono cambiato perché sono cambiati i giocatori. Ho fatto salti in avanti allenando il Milan, la Juventus. Normale che uno cresca, migliori, ma ogni anno è diverso dall’altro. In 19 anni di carriera non c’è mai stato un anno uguale all’altro. Ho ricordi straordinari a Cagliari, ho degli amici».
ILING O CAMBIASO IN MEZZO – «Mancano Weah di nuovo e mancando Rabiot, potrei spostare McKennie in mezzo e potrebbe giocare uno dei due a destra. O magari cambiamo sistema di gioco».
LA CONFERENZA STAMPA INTERGRALE DI ALLEGRI