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Conferenza stampa Aresti: «Ci siamo riusciti grazie alla spinta di un popolo intero»
Conferenza stampa Aresti, il portiere del Cagliari ha rilasciato le seguenti dichiarazioni con i media. Le sue parole
(Emanuele Olla inviato in sala stampa) – Simone Aresti, portiere del Cagliari, ha parlato al termine della premiazione della Coppa Nexus. Le sue parole rilasciate in conferenza stampa:
SERIE A – «Qualcosa di incredibile, folle. Per me dopo la retrocessione, momento devastante della mia vita, vincere in questo modo di rimonta con il popolo sardo che ci ha spinto, senza di loro non ci saremo riusciti, è stato folle. Non ho ancora realizzato»
EMOZIONE – «Ho rischiato di morire, ci credevamo tutti di farcela. I baresi ridevano e scherzavano, noi avevamo la testa sul campo in attesa dell’episodio. Al gol di Pavoletti apoteosi, l’abbiamo fatto tutti insieme, ogni sardo sente questa vittoria»
STAGIONE – «Stagione incredibile, abbiamo dovuto ricostruire dopo lo scoppio di una bomba. I risultati non arrivavano, la pressione, ma con l’arrivo di Ranieri ha fatto accendere la scintilla. Ho vinto altri campionati, ma farlo così è bellissimo»
MOMENTO – «Con Liverani penso che la squadra cercava di imporre il gioco e gli episodi non ci andavano a favore, non è stato tutto da buttare. Quando le altre prendevano il distacco si pensava fosse dure. Noi siamo forti, cercavamo solo la scintilla che accendesse il fuoco»
RANIERI – «A livello umano ci fa dare il 110%, nessun altro allenatore ha questa qualità. Ci ha fatto andare oltre, come fece con il Leicester»
FUTURO – «Giocherò mentre Mancosu si ritira (ride, ndr). L’età è un alibi per gli altri per me è uno stimolo, voglio godermi la Serie A, sono convinto che nel tempo raggiungeremo grandi risultati»
ENTUSIASMO – «Io anche da tifoso, prima di essere giocatore ero tifoso, non ricordo un legame così forte tra squadra e tifosi. Quest’anno abbiamo capito che uniti non c’è squadra al mondo con in nostri valori, forse l’Athletic Bilbao, ma abbiamo qualcosa in più»
RICORDI – «Il destino è incredibile, ho esordito insieme a Mancosu, ci siamo sempre sentiti in carriera, ritrovarci da adulti è bellissimo»