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Conferenza stampa Bonato: «Allenatore, acquisti e cessioni. Vi dico TUTTO sul futuro del Cagliari»

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Nereo Bonato, Direttore sportivo del Cagliari, interviene in conferenza stampa per fare il punto della situazione

(Lorenzo Schirru – Inviato all’Unipol Domus)Nereo Bonato, Direttore sportivo del Cagliari, interviene in conferenza stampa per fare il punto della situazione in vista della prossima stagione di Serie A. CagliariNews24 segue in diretta le sue dichiarazioni riportandole testualmente:

INIZIO CONFERENZA STAMPA

APERTURA – «E’ un piacere rivedervi, è opportuno per capire chi eravamo, chi siamo, chi potremmo essere. Sicuramente è un passaggio importante per tutti noi, per capire quello che la società ha fatto, sta facendo e farà per continuare il percorso di crescita. Sono arrivato un anno e mezzo fa con una situazione di rinnovamento. Una visione societaria innovativa dove c’era una suddivisione specifica. La cosa fondamentale è stata la condivisione di tutte le scelte. Quando si condivide e si fanno le scelte, si prendono le decisioni e condividere con più persone porta a fare pochi errori. Il club ha fatto anche scelte difficili e delicate, ma i risultati si sono visti fuori e dentro il campo. Il primo passo era la promozione, poi la salvezza e ora il consolidamento. Lo faremo senza un fuoriclasse come mister Ranieri. Dobbiamo essere bravi a prendere i suoi insegnamenti, prendere la sua esperienza e portare avanti il percorso di crescita. Il Cagliari ha lavorato bene in questo anno e mezzo, anche dal punto di vista dei contratti. E’ stato fatto tanto, rimane ancora qualcosa da fare. Il club può lavorare con le mani libere. E’ un successo perché gli effetti del Covid sono ancora visibili e sanguinanti per molti club. Lo dico perché i tifosi pensano che i club non vogliano spendere, ma tutti i club hanno dovuto far fronte a perdite importanti. Dobbiamo guardare avanti e ci sono le basi su cui costruire e migliorare il Cagliari. Lo faremo con l’equilibrio e la pazienza che ci ha contraddistinto in questo periodo. E’ ovvio che il nostro deve essere un percorso di crescita graduale e non un “tutto e subito”. Solo così possiamo diventare un club che può dire la sua a lungo andare»

RANIERI E NUOVO ALLENATORE – «Abbiamo perso un fuoriclasse, ci ha dato tantissimo. Forse anche per lui era il momento giusto per lasciare. Quando sono andato a casa sua aveva paura di sporcare il suo vivere Cagliari. Il fatto di essere tornato e di aver trovato promozione e salvezza, sapeva che era il momento giusto di andare. Le scelte sono state giuste e noi dobbiamo andare avanti. Nella programmazione futura il mister ha un ruolo centrale. Noi avevamo necessità di identificare un profilo che possa mantenere i valori umani e dare quella continuità di lavoro che valorizzi il lavoro dei giovani, la gestione dei ragazzi più esperti. Lo abbiamo identificato in candidati che abbiamo incontrato. In questo momento ne abbiamo uno ben preciso. Nell’arco di pochi giorni possiamo rendere ufficiale quello che sarà il nuovo allenatore del Cagliari»

PAVOLETTI E RISCATTI – «Abbiamo deciso di rinnovare il contratto di Pavoletti fino al 2026. Ha avuto qualche infortunio ma credo che ci possa dare tanto. Abbiamo rinnovato anche Kingstone. Chi sente la porta può essere utile. E’ giusto confrontarsi con il mister prima di prendere qualsiasi decisione. Non abbiamo esercitato i diritti di riscatti su Petagna, Shomurodov e Oristanio. Fermo restando che abbiamo fatto sapere all’Inter di essere ancora interessati a Oristanio, quindi ci risentiremo. Esercitiamo il rinnovo anche su Yerry Mina per cercare di dare continuità a quei ragazzi che hanno fatto bene»

PERCORSO DI CRESCITA – «A livello personale è doveroso conoscere la piazza, più si conosce e più si abbassa il margine di errore delle scelte future. L’anno scorso abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento che deve essere portato avanti. Dobbiamo avere la capacità strada facendo di fare il possibile. E’ stato un periodo dove mi sono trovato benissimo. Non ho mai avuto una tale simbiosi con la gente qua a Cagliari. Puntualmente mi ferma una persona che mi chiede del Cagliari e mi ha sorpreso. E’ una responsabilità perché mi rendo conto di quanto il Cagliari conti per la gente. E’ una soddisfazione portare avanti questo progetto. Abbiamo ottenuto questi risultati, grazie alla compattezza squadra-tifosi-stampa. Non possiamo permetterci di lasciarla. Solo così il club può seguire il suo percorso di crescita e tifosi ottengono delle soddisfazioni»

CONTESTAZIONE PRE RANIERI – «La delusione nasce dal fatto che non siamo riusciti a far trasparire bene la programmazione iniziata un anno e mezzo fa. Programmazione che ha portato a risultati sul campo, alla creazione e allo sviluppo di valori umani dentro e fuori l’ambiente. Quello che è successo un anno e mezzo fa è un segno di discontinuità della gestione degli anni passati. Vi assicuro che è così. Dobbiamo comunque fare attenzione ai parametri economici ma il risanamento è sulla buona strada»

MERCATO – «Tutti i club hanno le proprie guide che devono combaciare con le idee dell’allenatore. Ci sono scelte che possono avere un risalto positivo immediato, io credo che abbiamo fatto un buon lavoro. E’ una rosa ringiovanita, che può essere e che deve essere puntellata. Vediamo quelle che saranno le situazioni che ci proporrà il mercato. Qualche giocatore lo sacrificheremo solo in caso di proposta economica adeguata e se questi mezzi potranno essere utilizzati per intervenire sul mercato»

PRESTITI – «Abbiamo ragazzi in prestito che hanno fatto esperienza fuori. Chi in Serie B, chi in Serie C, alcuni hanno fatto bene però in questo momento c’è serenità e abbiamo la fortuna di non avere una rosa troppo numerosa. Le scelte possono essere fatte con ponderazione»

VIOLA, MANCOSU E ARESTI – «Come allenatore vogliamo un profilo che sappia valorizzare i giovani, una realtà come Cagliari è ideale per valorizzare i giovani anche se la Serie A richiede esperienza. Sarà un mix tra esperti e giovani. I rinnovi? Stiamo facendo riflessioni e le faremo con il mister che sarà in carica nei prossimi giorni. Vedremo quello che sarà. Faremo riflessioni su Viola, Mancosu e Aresti hanno fatto il loro percorso»

ACQUISTI E CESSIONI – «Ci saranno giocatori richiesti. Qualsiasi cessione verrà valutata in ottica di crescita futura del club»

UNIONE – «Sappiamo che mister Ranieri era un fuoriclasse, sappiamo il suo carisma su Cagliari, sappiamo che dobbiamo sostituirlo. Queste difficoltà le supereremo insieme. Bisogna fare meno confronti possibili e fare un cammino che porti grande fiducia. E’ uscito un fuoriclasse con capacità e carisma non comuni»

RANIERI – «Ci aveva detto che a fine stagione avrebbe lasciato. Il suo addio ci è dispiaciuto ma abbiamo capito le sue ragioni, nonostante avessimo provato a farlo desistere. Noi vogliamo migliorare, ma la crescita deve essere graduale. Tutto e subito può essere anche fumo negli occhi. Dobbiamo avere la consapevolezza di quello che dobbiamo fare, dobbiamo ottimizzare le idee che abbiamo elaborato durante l’anno»

ATTACCO – «Il reparto avanzato? Siamo più in difficoltà, tanti ragazzi sono rientrati alla base, altri sono andati in scadenza, sicuramente interverremo, serve un giocatori con caratteristiche da attaccante centrale, un altro da seconda punta ed esterno. Abbiamo avuto modo di analizzare ed approfondire tanti profili sia nel mercato italiano sia nel mercato europeo. Stiamo facendo valutazioni con profili che abbiamo studiato. Pinamonti? Ingaggio proibitivo, ma abbiamo studiato e speriamo che porti i suoi frutti»

SHOMURODOV – «Ha avuto problemi di ambientamento, qualche infortunio, è stato bravo nel finale di stagione, ma ha costi proibitivi, vedremo se ci sarà la possibilità»

SOSTITUTO NANDEZ – «E’ un discorso particolare. Da parte della società e del ragazzo c’era un amore condiviso, c’era l’aspetto economico tuttavia. L’offerta ricevuta ha spazzato via tutti i dubbi. Noi come società rimarremo legati a Nahitan così come Nahitan resterà legato al Cagliari. Andare in Arabia ha tolto il pensiero di poter un giorno essere avversario del Cagliari»

MIRANCHUK – «Dobbiamo essere consapevoli che potrebbero esserci occasioni, giocatori che vogliono rimettersi in discussione, rispetto all’inizio abbiamo un grande vantaggio. Conosciamo bene l’ambiente, conosciamo una piazza come quella di Cagliari, sappiamo come un determinato giocatore può emergere nella nostra rosa. Dobbiamo andare a scegliere giocatori che possa trovare queste collocazioni»

SULEMANA, KINGSTONE E BARAK «Le convocazioni delle loro Nazionali ci fanno piacere. Il club ha puntato sul settore giovanile. In questi anni si manda avanti quello che è stato fatto negli anni passati. Penso anche ad Obert, Luvumbo, Veroli, tutti segnali per cui il club ha lavorato. Barak è un discorso simile a Miranchuk. Sono profili al di fuori del Cagliari ma sul mercato tutto può succedere»

GAETANO «Il discorso è rimasto aperto, il ragazzo è stato bene in Sardegna. Mister Conte ha chiesto di valutarlo e noi ci siamo messi in fila, vediamo ora che succede»

SCUFFET E JANKTO «La campagna acquisti difficilmente va al 100% perfetta. Sicuramente Scuffet ha fatto bene, Jankto ha fatto meno bene rispetto alle sue qualità. Valuteremo il suo destino confrontandoci con il mister»

YERRY MINA «E’ venuto dopo il campionato e mi ha detto “direttore voglio restare a Cagliari, mi metto a disposizione”. Lui si è esposto. Da parte del giocatore lui ha detto di essere ritornato giocatore, ma se arriva una carta come quella di Nahitan dobbiamo alzare le mani»

MIGLIORARE – «Abbiamo le idee chiare. Ci sarò un turnover più prolungato rispetto alla passata stagione, sarà un cambiamento virtuoso. Rispetto all’anno scorso sono molto più tranquillo. Ci siamo presi rischi e ne siamo usciti, dobbiamo intervenire per migliorare e alzare il livello tecnico»

FINE CONFERENZA STAMPA

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