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Conferenza stampa Nicola: «Napoli? Partita non semplice, spero di mettere Conte in difficoltà»

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Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro il Napoli

(Lorenzo Schirru inviato in sala stampa al Crai Sport Center) – Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la partita contro il Napoli, valida per la quarta giornata di Serie A. CagliariNews24 segue in diretta le dichiarazioni del tecnico rossoblù riportandole testualmente in tempo reale.

LE PAROLE DI MISTER NICOLA

NAZIONALI – «Sono tornati tutti, devo dire con una buona sorpresa è tornato Mina quindi abbiamo potuto lavorare due giorni in più. Sono tornati tutti, la Nazionale fa sempre bene con il morale, si arriva carichi, con la convinzione che quello che stai facend nel club ti aiuta a raggiungere altri traguardi»

MERCATO FINITO – «Sono contento che si è chiuso il mercato, così si parla di gioco e campo»

GAETANO E NAPOLI – «Partita difficile per la qualità dell’avversario, hanno un condottiero che io apprezzo particolarmente. Portare una mentalità nuova non è semplice, ma si vede che è una squadra che ha le sue caratteristiche, i suoi tratti, sarà una partita dove dobbiamo essere più competitivi, giocare con più coraggio. Nella singola partita può capitare tutto. Gaetano si è allenato con noi tutta la settimana, sto avendo a disposizione giocatori che crescono, è possibile che possa subentrare»

LUKAKU E KVARA – «Dobbiamo fare un grande lavoro di squadra nella fase di non possesso, a tutte le altezza di campo, sapere che è una squadra che ama il possesso nell’ultimo terzo di campo, sono abili a dialogare, hanno caratteristiche per cui sono abili a cambiare posizioni. Si limitano con quello che stiamo cercando di fare ad oggi, migliorando la fase difensiva, nel momento in cui devi riprendere posizione. I ragazzi stanno dimostrando abilità nel baricentro, nelle occasioni concesse agli avversari, stiamo registrando qualche regaluccio ma dobbiamo restare concentrati sui calci piazzati da fermo. Noi vogliamo migliorare»

SODDISFAZIONE – «Ciò che potevamo fare l’abbiamo fatto sul mercato, con dei parametri molto chiari. Abbiamo perso Nandez e Dossena che avevano la conoscenza del posto in cui erano, sono stati rimpiazzati con Luperto e Zortea (che non abbiamo ancora sfruttato). Proprio Zortea ha lavorato tutta la settimana, Gaetano è stato quel giocatore che ci poteva aiutare a pulire il gioco, aumentare la qualità nell’ultimo passaggio e nella costruzione del gioco. Incontra la sua ex squadra quindi penso sia altamente motivato. Deve acquisire caratteristiche che non gli sono state chiesto lo scorso anno, ho visto un ragazzo intelligente. Più passano i giorni e più mi innamoro di questa squadra, mi fa pensare che i punti di crescita sono ampi»

IMPRESSIONI – «I compimenti di mister Conte fanno piacere al sottoscritto, sono gli stessi che io da un piedistallo diverso rivolgo a lui, lo apprezzo come allenatore. Che lui apprezzi me mi fa piacere, non vedo l’ora di dargli ragione cercando di dargli difficoltà. Cerco sempre di apprendere cose nuove»

LECCE – «Ciò che non ha funzionato è stato non concretizzare le azioni che abbiamo avuto. Dobbiamo essere lucidi, sereni, equilibrati, non possiamo permetterci di perdere componenti, non possiamo prenderci il lusso di esaltarci. Il Cagliari è competitivo solo quando è al massimo della forma. Stiamo seminando per avere qualcosa in più, i numeri valgono solo per capire la direzione e oggettivare ciò che devi migliorare. Il gioco del calcio è fatto di imprevedibilità, i valori delle squadre vengono fuori»

VOGLIA – «Le soste servono a concentrarsi su giocatori che non partecipando alla Nazionale si trovano a sfruttare la mancanza di partite aumentando i carichi di lavoro. Io mi indispettisco quando la squadra non vuole proporre gioco, mi secca e rosico se non ottengo un risultato che sulla carta era da raggiungere. Ciò fa parte del gioco del calcio. Sicuramente non è piaciuto prendere punti a Lecce, mi dà fastidio se la mia squadra non produce o non ha un atteggiamento specifico durante la partita. Quando dimostri qualcosa e non ottieni, la qualità sta nel dare fastidio e dire “la prossima volta la ottengo”»

KINGSTONE E FELICI – «Credo nel progetto Cagliari, credo nei giocatori che abbiamo scelto di tenere. Kingstone sarà una delle sorprese secondo me. I giocatori giovani devono essere aiutati, coccolati, cercare opportunità per giocare, questo accadrà. In Italia quando c’è un giovane che da subito presenta delle qualità, gli diamo più del valore che ha in quel momento lì. Un allenatore e una guida deve sapere qual è il momento. Kingstone sorprenderà tutti noi. Quello che sta dimostrando è in grado di averlo, mi fido di lui. Felici ha avuto l’opportunità di esordire, è loro compito cercare di dimostrare il proprio valore»

PARTITA PERCEPITA – «Vorrei che i miei giocatori percepissero ogni singola partita. Non possiamo dimostrare il nostro valore o fare molto di più solo perché una partita è sentita. La squadra secondo me sta dimostrando un progetto chiaro e dobbiamo migliorarlo sempre di più»

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