Conferenza stampa Mazzarri: «Formazione? Quando si fa bene io riconfermo. Vi dico quando torna Nandez» - VIDEO - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Mazzarri: «Formazione? Quando si fa bene io riconfermo. Vi dico quando torna Nandez» – VIDEO

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Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri presenta in conferenza stampa la gara di domani contro la Lazio all’Unipol Domus

Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri presenta ai media in conferenza stampa la gara di domani, ore 20:45, all’Unipol Domus contro la Lazio. CagliariNews24 segue in diretta la conferenza dell’allenatore riportandovela in tempo reale.

LE PAROLE DI MISTER MAZZARRI

GRUPPO – «La medicina migliore per tenere tutti motivati sono i risultati che facciamo. Quando una squadra fa bene e dimostra di meritare la riconferma, tutti si allenano bene, anche chi è escluso capisce che chi ha giocato ha fatto bene. Le gare oggi si giocano con 16 titolari per portare a termine la partita, questo mi da tranquillità. Fino al 96′ può succedere di tutto e i cambi sono fondamentali, chi entra deve fare meglio di chi esce»

ATTACCO CAGLIARI – «In generale tutti i nostri attaccanti hanno fatto bene, a me piacerebbe farne giocare anche tre insieme ma la squadra deve reggere l’urto e serve equilibrio. A Empoli ne ho messi 4 mentre si perdeva, stavamo bene e ho rischiato il tutto per tutto. Nei 90′ minuti tutti sono titolari, Joao Pedro ha fatto benissimo e gioca sempre, un leader e un trascinatore. Gli altri si sono alternati, Pereiro e anche Pavoletti che a Torino ci ha fatto vincere subentrando. Mezz’ora fatta bene e importante come chi gioca 50/60 minuti»

REAZIONE E VOTO DA FARE – «Arriviamo ad alzare le braccia, domani gara terribile e non dobbiamo cambiare atteggiamento. Dobbiamo affrontarla con molta attenzione perchè hanno valori superiori al Torino. Prima dell’Udinese avevo già parlato con la società, il mercato era ancora chiuso ma nella nostra testa c’erano già gli interventi che avremmo dovuto fare. Per fare il mio calcio avevo bisogno di giocatori congeniali che mi sono stati dati, alcune cose le abbiamo fatte e altre no, ma la squadra ha cambiato atteggiamento. La squadra incarna il mio spirito e le mie idee, sapevo che con determinate scelte si sarebbero visti i risultati con una squadra che lotta insieme e ragiona insieme»

KEITA BALDE E ASTORI– «Era una persona straordinaria, non l’ho mai conosciuto ma è stato un pezzo fantastico della società Cagliari, mi viene difficile trovare le parole giuste qui lo amano tutt’ora. L’allenatore fa le cose su una logica, quando la squadra va bene molti vengono riconfermati, chi è rimasto qui e non è andato in Coppa d’Africa hanno fatto i risultati sul campo con grandi partite e hanno la precedenza rispetto a chi non c’era. Chi va in campo deve dimostrare, non guardo il curriculum, Keita sta benissimo ma non vedo come potete pensare che possa giocare dal primo minuto perchè Joao Pedro, Pereiro e Pavoletti direbbero che io non valgo niente dopo quello che stanno facendo ogni domenica. Se posso mettere 4 punte ben venga Keita»

MENTALITA’ E GOLDANIGA – «Goldaniga è un ragazzo eccezionale, nella piena maturità calcistica e quasi un leader per me. Per ora non posso che parlare bene del ragazzo, ma ancora non abbiamo fatto niente e dobbiamo arrivarci con un pochino di anticipo. Venezia e Salernitana non eravamo gli stessi, in casa con Fiorentina e Napoli abbiamo dominato e dovevamo chiuderla prima, siamo stati ingenui e ci hanno rimontato con poco tempo per recuperare. A Torino siamo andati in vantaggio, ripresi e poi abbiamo vinto. Nel ritorno la squadra fino al 95′ ha lottato anche nell’unica sconfitta a Roma»

CARBONI«Ha avuto problemi alla caviglia, quando era in ballo per giocare stava male e ha perso il posto. Ora è guarito, ma l’importante è chi va in campo. Lui è uno di quelli che gli altri hanno fatto bene quando è mancato dunque deve aspettare il suo turno, se non giocherà è perchè Altare, Lovato e Goldaniga hanno fatto benissimo e potrebbe stare fuori anche domani»

CALCI PIAZZATI – «Gli spalti erano mezzi vuoti e io urlavo che c’era Belotti solo, mi sono arrabbiato e ho corretto gli aspetti. Tutte le squadre in Serie A soffrono quando ci sono buoni battitori e buoni saltatori, noi sicuramente ci siamo addormentati sul gol del Torino. Dobbiamo stare attenti ma queste situazioni sono molto pericolose se si batte bene e si va bene a saltare. In settimana abbiamo lavorato bene per non commettere altri errori»

NANDEZ – «Nandez potrebbe tornare la prossima settimana in gruppo, poi lo valuterò. Si sta allenando dunque non ha perso tanto, fa lavori differenziati, si spera di averlo già da martedì. Chi ha vinto a Bergamo? Eravamo decimati senza Nandez, Pavoletti e Joao Pedro ma abbiamo comunque fatto una grande gara. Pereiro ha fatto una doppietta e fatto giocare bene la squadra, l’unico che è tornato subito è Joao Pedro perchè squalificato, ma quando si gioca bene non guardo in faccia a nessuno e stavo per lasciare fuori il capitano. Il Cagliari deve fare risultato e mi importa solo di chi fa bene»

LAZIO – «Mi hanno detto di due anni fa, ma ora peniamo al presente. La Lazio è forte, saranno arrabbiati ma noi dobbiamo dimostrare di essere quelli degli ultimi tempi facendo bel gioco e non facendo giocare loro. Mi interessa non sprecare le occasioni da gol, non entro in merito ad altre cose»

DIFFICOLTA’ – «Da quando abbiamo fatto le ultime 8/9 partite bene, se facciamo gare al 120% perchè dobbiamo prevalere contro squadroni come la Lazio, dobbiamo fare più degli altri sull’attenzione tattica e agonismo. Se pensiamo di essere diventati bravi senza interpretare bene le partite andiamo incontro a brutte sorprese, spero di aver fatto percepire il pericolo Lazio in settimana»

DEIOLA E JOAO PEDRO – «Joao non deve segnare per forza, ma deve aiutare il Cagliari a fare gol, è contento anche se non segna lui, ciò che conta è la squadra e lui è sempre utilissimo alla squadra anche senza segnare. Spero che il suo gol possa servire a vincere. Deiola ha fatto un gol, è una mia soddisfazione e dello staff, lavoriamo sul tiro in porta con una rete bellissima di sinistra sembrava un brasiliano con il collo incrociato sul palo lontano. Lui è sardo, professionale e bravo ero felice per lui»

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