Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo mostrarci all'altezza dell'Inter. Non faremo calcoli sui diffidati. Su Prati...» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo mostrarci all’altezza dell’Inter. Non faremo calcoli sui diffidati. Su Prati…»

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Conferenza stampa Nicola: l’allenatore del Cagliari interviene alla vigilia della partita di San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi

(Elia Serra inviato in sala stampa al CRAI Sport Center) – Davide Nicola oggi presenta la sfida valida per la 32a giornata del campionato di Serie A 2024-2024 la quale si giocherà domani dalle ore 18:00. L’allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA

PRIMAVERA – «Avevo già sentito Fabio ma faccio i complimenti alla primavera, è stato fatto un grande lavoro. Molto di loro si allenano con noi e li vediamo spesso».

INTER – «Squadra che ha dimostrato tanto su tutti i fronti, come dico sempre ci sono difficoltà per il lavoro che ha fatto Inzaghi ma c’è anhche l’aspetto che ti porta a dover colmare le differenze tra le due squadre. Si possono creare problemi a tutte le squadre, la mentalità dev’essere sempre la stessa».

DIFFIDATI – «Non facciamo calcoli, magari solo se fossimo alle ultime due partite e non alla 32a. Tutti hano dei diffidati e si cerca di rendere disponibili i giocatori che ci sono, prenderemo le scelte per averli tutti più a lungo possibile».

IMPRESA – «Vogliamo mostrarci all’altezza, servirà molta qualità sotto tutti i punti di vista. Lottiamo per altri obiettivi, loro hanno anche le coppe. Dovremo salire di uno step e dimostrare chi siamo, ci siamo allenati per questo ed abbiamo provato a ripetere ancora i concetti che esprimiamo in campo. Servirà convinzione in quello che possiamo fare».

SINGOLI E EMPOLI – «Da gennaio in poi abbiamo avuto un cammino equilibrato, nelle ultime due abbiamo dato importanza a prestazione e risultato. Siamo stati competitivi contro le squadre che lottano per la salvezza, non è solo la partita di Empoli perché il cammino è ancora lungo. Dovremo esprimere noi stessi, far divertire la gente senza dimenticare i nostri punti di riferimento. Prati ha fatto un allenamento a parte perché aveva la febbre ma spero di poterlo portare a Milano».

CENTROCAMPO – «Vediamo come starà Prati, è stato assente per due giorni ma voglio portarlo perché tutti possono essere utili. Non cambiamo il nostro modo di giocare, cambiano solo le uscite sull’avversario di turno. L’Inter sa giocare bene sulle catene ma sanno anche abbassare il baricentro e si ricompattano per ripartire con molta pulizia di giocata. Sanno farti male dalle corsie e sono in costante movimento, grande lavoro di Inzaghi. La nostra fase di non possesso dovrà essere qualitativa ma non dovremo fare la nostra prestazione!».

TIPOLOGIA DI GIOCO – «Costruiamo a tre o a quattro, dipende da come giocano gli altri; è chiaro il nostro modo di giocare in campo a parte alcune partite in cui non abbiamo giocato così. A volte può diventare 3421 in base ai giocatori, il disegno può cambiare in base ai singoli giocatori».

COMAN – «Ha indubbio talento e gestisce bene la palla, è arrivato grazie ad una bella operazione del direttore. Anche in messa in azione del giocatore c’era da risolvere un problemino. L’infortunio l’ha rallentato ma sta lavorando al pari dei compagni. A sette giornate dalla fine bisogna metterli tutti, più posso dare minutaggio e continuità e meglio è».

SODDISFAZIONE – «La squadra sa quello che deve fare e noi siamo giustamente pignoli, vogliamo la perfezione anche se non esiste. Sanno cosa devono fare in campo inbase all’avversario, sono cose che fanno parte del gioco. Abbiamo margini di miglioramento nell’equilibrio tra le due fasi perché noi dobbiamo continuare a costruire».

MIGLIORAMENTI – «La squadra fa meglio quando scatta qualcosa, ci sono degli episodi durante un percorso. A volte riesci a dimostrare le qualità che hai e altre no, fa parte del percorso di consapevolezza. Abbiamo avuto un cammino regolare nella seconda parte del campionato, avevamo cambiato tante cose all’inizio. A sette dalla fine dobbiamo spingere a prescindere dall’avversario. ».

STANCHEZZA INTER – «Si parla di una squadra più forte, non è questione di stanchezza dell’Inter ma di squadre che lottano per altri obiettivi. Si possono creare pericoli come ha fatto il Parma ed in una singola partita può succedere di tutti altrimenti in questi appuntamenti non si potrebbe limare questo gap e sperare di fare risultato. E’ un piacere incontrare avvversari di questo livello».

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