Hanno Detto
Conferenza stampa Nicola: «Partita a scacchi con il Lecce, Gaetano oggi brillante. Pavoletti non…»
Conferenza stampa Nicola, l’allenatore del Cagliari, interviene a seguito della partita valevole per la 21a giornata di Serie A contro il Lecce
(Lorenzo Schirru inviato in sala stampa all’Unipol Domus) – Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa a seguito della partita, valevole per la 21a giornata del campionato Serie A, contro il Lecce. CagliariNews24 riprende in diretta le dichiarazioni del tecnico rossoblù, riportandole testualmente in tempo reale.
VITTORIA – «Vittoria importante contro un Lecce molto organizzato, partita quasi a scacchi. Avevamo già costruito alcune occasioni che potevamo concretizzare prima. Loro bravi a capitalizzare nella loro occasione, ma grazie alla profondità della rosa riusciamo a raggiungere quel che vogliamo. Sono contento per aver rimontato in parità numerica»
GIOCO – «L’episodio diventa determinante. Ciò che conta secondo me è continuare a giocare senza deprimersi o esaltarsi se ti riesce qualcosa o meno. Loro erano messi bene in campo, diventava difficile entrare fra le linee, bisognava giocare più in ampiezza per trovare spazio fra le linee»
GAETANO – «Credo che questa squadra sia importante, è importante il nostro gruppo perché ci sono giocatori che come oggi entrano in campo e cambiano l’inerzia, danno un ritmo diverso al gioco. Questa squadra non può fare a meno di 18-20 giocatori e sempre questi cerchiamo di girare. Gaetano è stato bravo, ha dimostrato una brillantezza e un’intensità diversa. Già da qualche settimana l’avevamo visto su questi livelli, non vedevamo l’ora di dargli questa possibilità»
GRUPPO – «Ho la fortuna di allenare degli uomini con una sensibilità spiccata, con la volontà di costruire qualcosa fra di loro, credo che sia un valore aggiunto. E’ l’esempio di Pavoletti che quando doveva entrare si è preoccupato perché non voleva che Piccoli uscisse. Sono atteggiamenti importanti»
CAMBI – «Sapevo e sapevamo che potevamo mettere in difficoltà il match. Abbiamo incontrato una squadra con esperienza in questa competizione. Il pubblico doveva capire che noi avremo dato il massimo. Marin, Gaetano e Deiola li ho fatti entrare insieme perché avevamo bisogno di un’inerzia diversa e di caratteristiche differenti. Sono contento perché continuo a darmi ragione sul fatto che questa squadra ha bisogno di tutti questi giocatori»
LUPERTO E LOTTA SALVEZZA – «Io mi auguro sempre che i miei giocatori giochino bene. Luperto lo conosco bene, è un professionista, sa’ come gestirsi, come allenarsi, è chiaro che ci sono 17 partite da qua alla fine e può accadere tutto nel calcio. Tutti stanno facendo la loro parte, qualcuno gioca con più continuità, come Zappa. Obert era alla terza partita da titolare così come Felici: non è questione di entrare e fare qualcosa, dico loro. E’ importante dare continuità. Questo campionato è particolarmente complesso: tante squadre in così tanti punti non mi era mai successo»