Conferenza stampa Nicola: «Saranno nove gare importanti da qui alla fine! Obert ha un problema al pube. Su Luvumbo e Zappa...» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Nicola: «Saranno nove gare importanti da qui alla fine! Obert ha un problema al pube. Su Luvumbo e Zappa…»

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Conferenza stampa Nicola: l’allenatore del Cagliari interviene alla vigilia della partita dell’Unipol Domus contro il Monza di Alessandro Nesta

(Elia Serra inviato in sala stampa al CRAI Sport Center) – Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa alla vigilia della partita della 30a giornata di Serie A 2024-2025 contro il Monza di Alessandro Nesta. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA

INFORTUNATI – «A Roma abbiamo fatto una bella prestazione, il calo dopo questi tre mesi vale per tutte le squadre del nostro campionato. Ognuno non ha mai avuto la settimana tipo, abbiamo fatto partite ravvicinate, sono stati tre mesi intensi. La sosta serve per staccare per una settimana a livello emotivo e mentale, nel nostro caso per recuperare gli infortunati. Luvumbo, Zappa hanno lavorato con noi in queste settimane, vediamo come stanno domani e decidiamo se farli giocare dal primo meno; Coman stringe i denti ma io lo porto comunque».

NESTA E STRATEGIA RISPETTO ALL’ANDATA – «Il cambio di allenatore porta un modo specifico di stare in campo, il Monza ha giovani ma anche giocatori di livello. Se è lì a lottare con noi hanno pregi ma pure cose da migliorare, la filosofia è cambiata rispetto a quando c’era Bocchetti. Giocavano a tre con due esterni, prima erano più all’uomo mentre ora lavorano più di reparto senza lasciare spazi tra le linee. Abbiamo analizzato la partita ed i nostri avversari, in queste settimane ci siamo preparati per fare la prestazione e sfruttare i loro difetti. Nesta è stato un grande difensore che quindi sa com’è il calcio, la sua squadra bada al sodo e non si perde in fraseggi inutili. Sono bravi quando ripartono, noi dovremmo essere bravi ad usare la nostra strategia senza avere frenesia per riuscire a mantenere l’equilibrio. Abbiamo i mezzi per giocarcela».

PRATI E PICCOLI – «Come dice Ancellotti una squadra con grande qualità partecipa con tutti i suoi effettivi alla difesa, senza questo non raggiungi gli obiettivi. A Piccoli piace correre e liberare la sua forza per aiutare la squadra, è giovane per cui gli si possono chiedere determinati compiti. Adopo è la prima volta che gioca un campionato da titolare ma essendo del 2000 deve costruirsi la carriera. Luvumbo ci è mancato, ha saltato otto partite; abbiamo diversi giovani, lo stesso Felici veniva da una realtà diversa. C’è il momento per tutti per dosare le energie come Prati che è tornato in campo dal primo minuto, ce la giochiamo con tutti anche per questo aspetto. I giocatori sono stati gestiti bene dallo staff».

3-5-2 – «Differenze a livello di efficacia? Come ho sempre detto abbiamo iniziato a lavorare in questo modo ma poi può cambiare a livello di costruzione, come quando gioca Palomino. Abbiamo sempre costruito bloccando un terzino, Palomino ha caratteristiche da braccetto per poterlo fare. Contro alcune squadre serve una struttura diversa e stare attenti alle rotazioni degli avversari, lo spartito rimane quello anche se possiamo attaccare e difendere in modo diversi. Ai ragazzi piace questo modo di giocare, complica anche la lettura agli avversari».

MONZA E FINALE DI STAGIONE – «Saranno nove gare importanti, ognuno ha il suo obiettivo e sappiamo qual è il nostro, non so quale sarà la quota salvezza. Abbiamo i mezzi per farlo, la partita che viene è sempre quella più importante perché ti permette di raggiungere prima quello a cui ambisci. Non c’è atleta che non lotti per vincere e noi non siamo da meno, riuscire a fare punti contro squadre del genere è un vantaggio, si trasforma poi in piacere e buone sensazioni».

GAETANO – «L’ho visto molto addentrato nella sua parte, l’ho visto vispo nello sguardo e per quanto sta portando avanti un problema lo stiamo gestendo bene. A volte partirà dall’inizio altre no ma ora lo vedo motivato ed alleggerito da questo discorso. Calma domani? Servono aggrevisità e la prestazione, la gara non va mai in un’unica direzione. In base a quello che pensiamo di noi stessi tra pregi e difetti, dovremmo provare a fare una partita cercando di farla nostra. Le partite non si risolvono dopo un minuto di gioco, la pazienza serve ma non dovremmo rallentare il ritmo di gioco. Dovremmo crederci fino all’ultimo!».

PERSONALITA’ – «Tutti i miei giocatori hanno personalità ma poi bisogna vedere in base al ruolo se avranno la serenità giusta per farlo. Bisogna dargli fiducia, a volte rimettendoli in campo lo noti. Lavoro con loro se bisogna migliorare nel fare il gesto o gestire i tempi di gioco. Dobbiamo costruitrc».

MOMENTO DELLA SQUADRA – «Momento giusto per iniziare a dare continuità durante la partita, dobbiamo essere convinti che ci serve l’equilibrio per dare continuità di prestazione durante la partita. Dobbiamo essere gasati dal fatto che quello che abbiamo fatto ci porta a fare il massimo per giocarci il nostro obiettivo nelle prossime partite. Non penso che non si debba dare una eccessiva pressione ad alcuni giocati».

MINA E OBERT – «Dietro non siamo tanti, ci serviranno tutti. Mina per fortuna ha giocato poco, è tornato, ha recuperato e sta bene. Ha raggiunto una continuità importante ed è centrato, è in diffida. Obert se si va a vedere nelle ultime 15 c’è sempre stato anche se questo problemino al pube che si porta dietro si è riacutizzato».

QUOTA SALVEZZA – «E’ un calcolo che non faccio ora ma a due dalla fine, il calcolo è più facile. Con il cervello bisogna essere ancorati al presente ma le valutazioni non ci interessano, dobbiamo dare il massimo!».

DATI – «Servono, aiutano ad oggetivare senza dover procedere solo con l’istinto! A volte quello che vedi è così perché lo vuoi vedere tu. La mole dei dati prodotti possono essere utili mentre altri dobbiamo capire a cosa possano servire ed alcuni sono inutili. Quegli su attacchi laterali e sui cross ci servono, quelli individuali e fisici idem».

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