Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo mostrare i difetti dell'Udinese. Prati può giocare titolare, e su Gaetano...» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo mostrare i difetti dell’Udinese. Prati può giocare titolare, e su Gaetano…»

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Conferenza stampa Nicola, l’allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro l’Udinese

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la partita contro l’Udinese, valida per la 9a di Serie A. CagliariNews24 segue in diretta le dichiarazioni del tecnico rossoblù riportandole testualmente in tempo reale.

LE PAROLE DI MISTER NICOLA

CAMBI – «Ci saranno dei cambi, valgono sia per le strategie che l’interpretazione della gara per chi gioca. 1/2 elementi li cambio sempre anche senza turnover. Significa dividere la fatica in campo, anche per chi è presente sempre ma gioca solo un tempo»

UDINESE – «Squadra preparata e forte nell’impianto di gioco. Sono dinamici e adottano più rotazioni rispetto allo scorso anno. In casa sa fare bene le due fasi ed è pericolosa. Dovremmo essere abili e concentrati, disciplinati nell’interpretazione e ci sono presupposti per esprimerci bene. Guardiamo le loro ultime 5/6 partite, come contrapporci in fase difensive e come attaccarli in fase offensiva, come facciamo con tutte le squadre. Loro hanno la capacità di mettere in difficoltà l’avversario sul piano fisico, hanno esterni veloci e tecnici, dobbiamo essere consapevole che l’uno contro uno fa la differenza, così come la voglia di non rinunciare ad esprimere noi stessi, la chiave di lettura sarà l’ordine»

ASTICELLA – «Alzare l’asticella è un luogo comune. L’asticella per me è sempre alta, cosi per i giocatori. Ambire a fare il meglio lo abbiamo sempre. Alzare l’asticella è un concetto che può valere solo dopo un percorso. Salvarsi due anni di fila è già alzare l’asticella. Vogliamo essere competitivi così come loro»

GIOCO AEREO – «Noi lavoriamo sempre sui calci piazzati difensivi, abbiamo già cambiato l’assetto, prima giocavamo a uomo e ora complici le caratteristiche dei giocatori difendiamo a zona. Contro il Torino abbiamo subito 12 angoli e abbiamo subito solo una volta che per loro è stata buona. Dobbiamo difendere in un modo che esalta le nostre caratteristiche e contro alcune squadre devi agganciare la corsa dell’avversario con la giusta postura del corpo. Serve concentrazione ma riconosco anche l’abilità degli avversari. L’Udinese ha perso contro la Roma ma ha dimostrato la propria abilità. Dobbiamo manifestare i difetti dell’Udinese»

GAETANO – «Titolare insieme a Viola? Tutto è possibile. Possibile vedere Felici mezzala, proviamo tante cose e nuove soluzione con regolarità. Tutti possono coesistere se si sacrificano in fase di non possesso. Io sono per i giocatori che sanno giocare la palla»

INFORTUNATI E PRATI – «Prati è cresciuto molto in Nazionale, abbiamo bisogno di mantenere alta l’intensità anche con chi subentra. Prati è nelle mie considerazioni, quando stava bene ha dimostrato di essere importante ed è possibile che giochi titolare. Pavoletti e Jankto si allenano a parte, Obert è tornato in gruppo e verrà con noi»

PICCOLI – «Non penso che in questo calcio non ci si possa muovere, fa un lavoro che fanno tutte le punte in Italia. Il lavoro degli attaccanti dell’Inter è devastante, non vedo perché le nostre punte non debbano farle. Non ha fatto neanche pochi gol, in questo anno potrà superarsi in termini di reti. Non ci interessa solo il gol, se arriva significa che la squadra lo ha messo in condizione»

LUVUMBO – «E’ un 2002 che debba crescere è naturale, sta giocando tantissimo tra club e nazionale. Ci sono momenti in cui si è lucidi e altri meno. Sono molto contento di lui, sia a gara in corso che dal primo minuto, ha caratteristiche uniche e mi piace come giocatore. Come Marin sta giocando tanto e sono sempre impegnati»

MENTALITA’ – «Cos’è cambiato? Abbiamo solo fatto più gol rispetto alle prime gare. Con il Napoli abbiamo preso il 2-0 nel nostro miglior momento. Con la Juve non è successo, siamo stati in partita. La produzione di gioco l’abbiamo sempre avuta, se riusciamo ad essere più efficaci in quello che concediamo subendo meno gol, se riusciamo a tramutare più in gol quello che produciamo c’è più possibilità di fare punti come nell’ultimo periodo»

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