Conferenza stampa Nicola: «Obert non ci sarà. Abbiamo le qualità per opporci al Torino»

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro il Torino

Il tecnico del Cagliari Davide Nicola interviene in conferenza stampa per presentare la gara di domani, alla Unipol Domus, contro il Torino di Paolo Vanoli. Le sue dichiarazioni riportate da CagliariNews24.

TORINO E NAZIONALI – «Una squadra con idee e struttura, non vediamo l’ora di confrontarci. I nazionali sono tornati tutti anche Mina. Luvumbo e Marin hanno giocato ma sono abili e arruolabili. Rivedo le ultime 5/6 partite della squadra che affronto, ho visto quella con l’Inter ed è una squadra molto qualitativa e competitiva. Fare 2 gol a San Siro non è una cosa da poco, così come in casa contro la Lazio»

EMOZIONI GRANATA – «Faccio l’allenatore, quello che mi interessa è rispettare le tifoserie che rappresento e dove opero. Voglio farmi apprezzare a Cagliari, in un contesto che mi affascina. E’ gratificante giocare contro squadre di questo genere»

OBERT – «Non sarà della partita. Ho una rosa che conosco sempre meglio, la sosta mi ha fatto concentrare meglio sui giocatori a disposizione e su come stanno in campo. Dobbiamo avere un gioco imprevedibile e continuo a lavorare nell’interpretazione dei ruoli»

ZORTEA E GAETANO – «Tranne Wieteska tutti hanno praticamente la stessa condizione, anche Lapadula che ha smaltito l’infortunio e deve acquisire un po di minutaggio. Gli altri sono tutti alla pari di condizione. Questo gruppo di partite tra Torino, Udinese e Bologna può dimostrare che la condizione sta migliorando per tutti, ci saranno dei cambi nelle tre partite e tutti saranno interessati in campo per trovare l’amalgama tecnica. Sono due giocatori che possono giocare dall’inizio»

ZAPATA – «Lui ha delle caratteristiche precise. Sanabria lo conosco bene ed è tecnicamente sublime, ci sono delle risorse oltre Zapata e dobbiamo saperne riconoscere le caratteristiche. Il Cagliari ha le qualità per contrapporsi al Torino con convinzione, e questo vorrò vedere»

CAGLIARI E MARIN – «Su identità e caratteristiche ho un’idea precisa, abbiamo lavorato già dal ritiro sulle nostre idee. Ho raccolto dati e numeri sulle caratteristiche, di conseguenza ho adottato il modulo di gioco. Sappiamo adattarci a tutte le situazioni di gioco per contrapporci ad ogni avversario. D’ora in poi si dovranno scoprire le potenzialità dei giocatori per nuove strategie di gioco. Marin ha dimostrato quanto è importante, sta acquisendo la maturazione necessaria. Le richieste acquisite dai giocatori hanno esaltato anche altri, ho dei giocatori che possono giocare dall’inizio»

MINA E ADOPO – «Non mi attribuisco meriti, posso avere un’idea e spiegarla ma il giocatore deve attuarla. Mina si sta allenando molto e gioca molto, quando ci saranno più impegni ravvicinati vedremo, alcuni recuperano prima di altri. Sono contento di Mina è la continuità di allenamenti che lo porta ad essere un giocatore determinante, ha giocato in club importanti e li ci vai solo se hai qualità importanti. Adopo è cresciuto molto, ed è tutto merito suo. Il giocatore determina le sue fortune e il campo decide le scelte. Il campionato è lungo e la continuità farà un giocatore di livello»

VANOLI E MENTALITA’ – «Non c’è stata una svolta mentale, c’è un’abitudine al fare propria la nostra identità. Nascono gli automatismi dove agisci più velocemente. Vanoli? Penso al mio lavoro e al Cagliari, come collega posso dire che ha qualità e ha fatto molto bene a Venezia»