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Conferenza stampa Nicola: «Non snaturiamo la nostra mentalità. Vincere sarebbe un bel regalo»
Conferenza stampa Nicola: vi riportiamo in tempo reale tutte le dichiarazioni dell’allenatore del Cagliari verso la partita contro la Juventus
(Emanuele Olla inviato in sala stampa al CRAI Sport Center) – Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa in vista della partita contro la Juventus di Thiago Motta. La sfida contro i bianconeri è programmata per le ore 12:30 di domani, domenica 6 ottobre 2024. Le sue dichiarazioni:
VITTORIA PARMA – «Vincere fa sempre piacere ma non ci si concentra solo su quella gara, ora arriva una squadra che ci metterà in condizione di dimostrare molto. Non è la singola vittoria che ci esalta o ci porta a pensare di essere più di quanto siamo. Ci sono giocatori che stanno meglio di altri, le scelte che si fanno all’inizio portano ad ottenere di più e tengo conto di questo ma non c’è quasi mai la possibilità di vedere la stessa formazione»
MENTALITA’ – «Non lavoro per comparti, siamo un tutt’uno in quanto persone, lavoro sempre sull’insieme. E’ stata una gara giocata molto bene al primo tempo poi ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo tradotto la mole di lavoro in più gol. Gare come l’Empoli accadranno ancora non è possibile essere sempre perfetti»
VIOLA GAETANO – «Viola stava meglio di Gaetano che non è ancora al 100% di condizione. Non credo alle etichette, un giocatore non è bravo solo per 20 minuti. Viola ha intelligenza tattica e ci serviva per quella gara. Possono anche giocare insieme in un contesto dove si sta in campo diversamente»
ZORTEA ADOPO PICCOLI – «Piccoli come Vieri? I paragoni li lascio agli altri, nel cercare similitudini tra vari giocatori, ognuno è unico. Zortea è mancato un mese e mezzo e sta entrando in forma, non mi piace parlare solo dei singoli giocatori»
GRUPPO E JUVENTUS – «Sarei felicissimo di vincere a Torino, a parte la qualità degli avversari sarebbe un bel regalo per noi ma giochiamo sempre per vincere. Loro sono in un momento importante, non siamo la Juventus ma non snaturiamo la nostra mentalità e vogliamo esprimere noi stessi. La Juve l’abbiamo studiata, ha dei giocatori molto abili e un collettivo importanti, non hanno ancora subito gol e abbiamo più di un motivo per creare problematiche a loro. Servirà tranquillità e velocità, bisogna aggredirli quando siamo alti. Loro tirano bene da fuori e scambiarsi le posizioni, ma abbiamo cercato di vedere come si muovono per poterli limitare. Non faremo una gara per guardare l’avversario giocare. Se ci bastasse una vittoria saremo atleti di poco livello, non abbiamo fatto nulla e ci servono ancora tantissimi punti»
PRATI E FELICI – «Ognuno ha il suo processo di crescita e devono avere possibilità di esprimermi, tutti hanno giocato chi più chi meno. Gli infortuni che abbiamo avuto finora sono ottimi, bene lo staff medico e tecnico. Felici è un giocatore che deve adattarsi alla categoria e sfruttare le occasioni che arriveranno»
CRESCITA PERSONALE – «Ho mantenuto le condizioni base di come io vedo il calcio, cerco di capire le caratteristiche dei giocatori e rimodello le mie convinzioni in base ai giocatori. Il tempo ti da esperienza e costantemente si impara. Molto spesso sono io ad imparare dagli allenatori»
INFORTUNATI – «Oltre ai soliti stanno tutti bene, Prati si è allenato bene. Wieteska non è lontano al rientro, la prossima settimana torna in gruppo»