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Conferenza stampa Nicola: «Peccato per il tiro di Obert. Il punto di oggi…»

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Conferenza stampa Nicola: «Peccato per il tiro di Obert. Il punto di oggi…». Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Cagliari

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa nel post partita della sfida giocata all’Allianz Stadium contro la Juventus di Thiago Motta. Le sue parole:

ANALISI – «Sono tre anni consecutivi se si parla di punti ma a me interessa quest’anno col Cagliari. Abbiamo affrontato un avversario di livello che rispetto ad altri anni ha investito in modo diverso e gioca in maniera diversa. La strategia di gara era quella di progredire palla a terra sul gioco di catena per mettere palla in area o trovare lo scarico al centro. Quando si viene in questi contesti si paga lo scotto emotivo iniziale, può far preoccupare eccessivamente i giocatori».

LA SQUADRA – «La squadra è stata brava a capire che la strategia scelta dava i giusti presupposti, poi nel secondo tempo abbiamo cambiato una scalata su Cambiaso che non mi convinceva. Dispiace al 90′ se avessimo trovato il gol, sono 9 pali al 10^ ci daranno qualcosa? Sarebbe stato oggettivamente molto forse».

CONTROPIEDI NON SFRUTTATI  «Ci troveremo sempre dopo ogni partita a trovare che ci sarà sempre qualcosa da migliorare. È difficile fare tutto giusto al momento giusto con la scelta giusta. Dobbiamo cercare questa ambizione, di migliorare la partita. Nei contropiedi manovrati non partecipavamo con i movimenti giusti sempre. Abbiamo messo comunque la Juventus in difficoltà nel rispettare una pressione di campo. Arrivare a un livello tale di consapevolezza per fare una partita diversa ci passa un lungo percorso».

QUANTO E’ PESANTE IL PUNTO DI OGGI  «Non è che un punto sia più pesante di un altro, ma cambia il contesto in cui è arrivato, contro una squadra qualitativa. Per noi permette di fare un passo verso l’obiettivo che abbiamo in mente. Uno degli obiettivi era vedere chi riusciva a segnare alla Juve prima o dopo, noi ci siamo riusciti per primi e siamo contenti. Dobbiamo migliorare il terzo di campo perché siamo più bassi di quello che vorremmo essere. Altrimenti ci si avvicina alla nostra porta e non va bene».

SEGRETO DI OGGI  «Non c’è un segreto. C’è il lavoro, i sogni individuali e collettivi. La voglia di misurarsi contro un avversario di qualità e poi c’è la strategia scelta. Non tutti oggi erano sullo stesso livello di forma. Non sapevo se aspettarmi Cambiaso a sinistra o destra ma dovevamo essere efficaci su entrambe le fasce. Questa squadra può cambiare lo stesso spartito in maniera diversa».

ROSA LUNGA? – «Se si parla dei cambi è un vantaggio per tutte le squadre. Non siamo tanto lunghi a dire la verità, oggi eravamo giusti. Ma ciò non toglie che la differenza nel calcio si fa in certe dinamiche e certe situazioni dove si abbassa il livello di intensità e la strategia del principio viene a meno. Chi entra poi ha la possibilità di dare il proprio contributo».

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