Hanno Detto
Conferenza stampa Ranieri: «Oggi abbiamo giocato in 16.000. Non siamo ancora giunti al porto»
Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari, interviene in conferenza stampa nel post partita contro l’Atalanta
(Emanuele Olla inviato in sala stampa all’Unipol Domus) – Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa nel post partita contro l‘Atalanta. Le sue dichiarazioni:
VITTORIA – «Punti importanti, se ricordo bene al girone d’andata abbiamo fatto 15 punti ora ne abbiamo fatto altri 15 e mancano ancora partite. Non dobbiamo abbassare la guardia. Grande vittoria contro una squadra che fa del suo gioco la matrice migliore. Abbiamo fatto tanto ma la nave non è in porto, da martedì testa all’Inter servirà una gara giocata con la testa, lottando come abbiamo fatto oggi»
ROSA – «Ho un gruppo meraviglioso, si allenano alla grande e si aiutano a vicenda. Nessuno fa facce storte quando dico la formazione, lottano e si impegnano. Siamo la seconda squadra per numero di gol da subentrati. Ho diversi giocatori che danno la possibilità al Cagliari di arrivare alla porta. Ho la mente già a Milano contro l’Inter»
SPIRITO – «Giocare così contro il Re dello spirito come Gasperini. I miei non si sono fatti sottomettere hanno risposto colpo su colpo e sono veramente soddisfatto»
FORMAZIONE – «All’inizio speravo di metterli sotto (ride, ndr). Loro sulla loro catena di sinistra giocano a memoria. Sulemana l’ho messo su Lookman come terzo di difesa, Gasperini poi l’ha spostato mettendo Koopmeiners ma non ci siamo disuntiti»
SHOMURODOV – «Ho capito che potevamo vincere quando è finita la partita (ride, ndr). Dico sempre di provarci e lottare. La vittoria è figlia della squadra e del pubblico che è stato il dodicesimo in campo. L’Atalanta ha giocato contro 16.000 persone. Shomurodov sta bene, Lapadula non si sta allenando con continuità per un problema al rotuleo, avevo bisogno di Shomurodov che attaccasse lo spazio»
EMOZIONI – «L’emozione di sapere che la squadra risponde alle sollecitazioni, ci stiamo avvicinando al porto ma dobbiamo ancora superare alcuni scogli»
AUGELLO – «Doveva attaccare e farsi vedere ma giocare molto con il mediano e Gaetano. Quando ci siamo messi a 5 aveva la libertà di attaccare e difendere»
VITTORIA CONTRO LA BIG – «L’ho detto ai ragazzi che da quando siamo usciti nel limbo che il destino era nelle nostre mani. Dobbiamo continuare non dobbiamo sentirci sazi. Serve la mentalità che siamo una buona squadra quando tutti lottano, ma anche le altre lottano e la battaglia per non retrocedere non è conclusa»