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Conferenza stampa Ranieri: «Oggi decisivi sono stati la corsa, la voglia, l’animo di chi non molla anche davanti alle difficoltà»

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Conferenza stampa Ranieri: le dichiarazioni dell’allenatore del Cagliari nel dopo gara dell’Unipol Domus contro l’Ascoli

Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa nel post gara dell’Unipol Domus contro l’Ascoli. Le sue dichiarazioni:

LE PAROLE DI MISTER RANIERI

IL MATCH – «L’Ascoli ha giocato bene soprattutto nel primo tempo, non posso dire che ci abbia sorpreso perché lo conoscevamo e faccio i complimenti a Breda e i suoi. Ai miei vanno fatti altrettanti elogi perché hanno reagito da grandi uomini e calciatori. Abbiamo cambiato un po’ dopo la prima mezz’ora a specchio, giravamo a vuoto, loro trovavano spesso gli uomini avanzati, l’infortunio di Luvumbo mi ha portato a inserire Lella cambiando sistema di gioco e poi nella ripresa le cose sono andate meglio»

SUPER LAPADULA – «Lapadula ha detto ai compagni di giocare con l’anima, non potevamo permetterci di uscire così dal nostro stadio, è stato un trascinatore e quindi poi il risultato è arrivato con il merito di tutti»

LA SCOSSA – «Oggi decisivi sono stati la corsa, la voglia, l’animo di chi non molla anche davanti alle difficoltà. I ragazzi hanno voluto con tenacia questi tre punti, dimostrando gli attributi come chiedeva il pubblico. E al pubblico chiedo di starci vicino, l’ho detto dal primo giorno, non mi è piaciuto qualche fischio, qualche coro, mi hanno fatto male. Tutti vorremmo vincere sempre, ma non è possibile. Nel secondo tempo i ragazzi hanno risposto alla grande. Nel primo tempo non era questione di attributi o volontà ma di un Ascoli che si è contrapposto al meglio. C’è bisogno della gente che soffi alle nostre spalle, non che fischi e critichi appena le cose vanno male, così non mi piace»

TATTICA – «Senza l’infortunio di Luvumbo avrei cambiato all’intervallo, l’imprevisto ha portato a fare subito una modifica, poi siamo intervenuti ulteriormente al riposo. I ragazzi sono stati eccezionali, possiamo parlare della qualità di Mancosu, che ha bisogno di tempo per ritrovare la condizione, ma dobbiamo parlare della grande prova di tutti i ragazzi: da Nandez a Lella, Makoumbou e Zappa fino a completare l’elenco di tutto il gruppo»

GUARDARE IN ALTO – «Per inseguire la mia utopia, il secondo posto, servono dieci vittorie, forse possiamo pareggiarne una o due. Questa è la mia utopia, poi si vedrà dove arriveremo. Dobbiamo dare tutto, in ogni gara, tutte le battaglie, ma solo spingendo insieme nella stessa direzione potremo raggiungere gli obiettivi»

LA SFIDA CON LA REGGINA – «Ogni gara è tosta, la Reggina ha fatto un grande girone di ritorno ed è forte, penso a Menez che ho avuto a Roma ed è un calciatore di primissimo piano che fa girare la squadra. Ma noi dobbiamo guardare in casa nostra, al nostro lavoro, perché non ci sono gare facili o qualcosa di scontato»

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