Conferenza stampa Sottil: «Mi dispiace che si giochi con 40 gradi, conosciamo i punti deboli del Cagliari» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Sottil: «Mi dispiace che si giochi con 40 gradi, conosciamo i punti deboli del Cagliari»

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Ha parlato l’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, in vista della partita di Serie A fra il Cagliari e la formazione bianconera: le parole

Ha parlato l’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil. La formazione friulana è il prossimo avversario in Serie A del Cagliari. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero in vista della partita di domani, riportate da TMW.

INFORTUNI – «La sosta è andata bene, ci si sta allenando ad alta intensità e l’infortunio fa parte del nostro lavoro, qui si lavora seriamente e con qualità. Si è fatto tutto ciò che dovevamo in termini di preparazione dei giocatori arrivati, anche all’ultimo come Davis. L’infortunio purtroppo non si può controllare, fa parte della storia degli allenamenti ad alta intensità e di una squadra che gioca a calcio, faremo con quelli che abbiamo».

RANIERI E TEMPERATURE –
«Ranieri è un allenatore pragmatico, con concetti chiari, sa tirare fuori tanto dai suoi calciatori, parla la sua carriera per lui. Ho un bel ricordo del mister, una persona schietta, diretta. Ha preso l’anno scorso un Cagliari non lanciato per vincere la Serie B, lo ha formato e gli ha dato la sua identità come fa con le squadre che allena. Ha vinto il campionato combattendo fino all’ultimo secondo con il Bari. Anche quest’anno ha dato la sua impronta, la categoria ora è diversa, ma mi aspetto una partita tosta, dove bisognerà vincere i duelli, correre tanto e bene, l’unica cosa che mi dispiace è che la partita venga giocata in Sardegna a settembre alle 12.30, servirebbe un po’ di attenzione, ci aspettano 40 gradi, non è una scusa, ma alle 12.30 ora magari giochi in Piemonte o in Friuli dove di gradi ce ne son0 25».

INFORTUNI – «I giocatori vanno condizionati e preparati fisicamente in maniera ottimale, in una maniera che consenta al calciatore di giocare ad alta intensità. Altrimenti rischi di farti male o di non avere una performance che possa servire alla squadra. Alcuni sono arrivati all’ultimo momento, c’è stata la sosta per le nazionali, quindi per esempio Kristensen l’ho visto due giorni, Tikvic l’ho visto ieri. Pereyra un conto è allenarsi da solo un conto con la squadra con allenamenti specifici. Payero fisicamente sta un po’ meglio, Davis purtroppo si è fatto male. Quindi i vari giocatori vanno inseriti gradualmente».

QUALITA’ – «Nandez, Jankto, Azzi, sono giocatori di volume anche con qualità. Ho tanti quinti con caratteristiche dverse, sappiamo i punti di forza del Cagliari e sappiamo dove possono patire, le corsie esterne sono formate da coppie come Zappa-Nandez o Augello-Jankto, mettendo corsa e buon piede, dovremo essere bravi a smorzare le loro iniziative mettendoli in difficoltà quando hanno la palla».

PEREYRA – «Lo conosciamo bene, lui dove lo metti suona, gli ho fatto fare mezzala sinistra, destra, quinto di sinistra, di destra, sottopunta, gli manca solo il ruolo di braccetto e ha fatto tutti questi ruoli bene. Parte da una buona base di condizione fisica, è un giocatore aerobico, fa in fretta ad andare in forma, è un ragazzo che più metti vicino alla porta più ha la capacità di fare la giocata».

INFORTUNATI – «Nessuna novità. Ebosse è tornato in gruppo in pianta stabile, è due settimane che è a pieno regime con la squadra, ha bisogno di tempo per riprendere confidenza con il campo dopo i sei mesi per il crociato. Anche Pafundi è tornato, ha sofferto a lungo di pubalgia e ha bisogno di tempo».

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