2014

Conosciamo il Torino: Quagliarella e Amauri per dimenticare Cerci e Immobile

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La presentazione del Torino, avversario del Cagliari domani al Sant’Elia, l’ha sintetizzata Zdenek Zeman quest’oggi in conferenza stampa: «I granata giocano l’Europa League hanno perso Cerci e Immobile ma non per questo sono diventati una piccola squadra».
Nelle parole del tecnico boemo c’è tanto di quello che il Toro rappresenta oggi. Confermato l’ex rossoblù Giampiero Ventura al timone, la squadra torinese ha lasciato andare i suoi due pezzi più pregiati ma non si è snaturata sul piano tattico.

Per sostituire Immobile e Cerci, emigranti di lusso del nostro calcio sempre più pellegrino, sono arrivati gli usati sicuri Quagliarella e Amauri. Nel 3-5-2 del tecnico genovese trovano spazio tante conferme, dal trio difensivo (cui si è aggiunto come rinforzo in panchina lo svedese Pontus Jansson, nome circolato anche a Cagliari qualche mese fa) alla sostanza di centrocampo rappresentata da Gazzi e dall’azzurro Darmian. In mezzo potrebbe essere il momento giusto per inserire Sanchez Mino, argentino ancora alla ricerca dei giusti movimenti nello scacchiere di Ventura.
In avanti appare certo l’utilizzo di Quagliarella, nome buono per unire fantasia e senso del gol, mentre sgomitano per l’altra maglia Larrondo e Amauri.

Per il Cagliari si preannuncia una gara tosta, resa ancor più tignosa dalla classifica che accomuna rossoblù e granata all’ultimo posto. E’ presto per tirare somme circa la graduatoria, ma per lavorare tranquilli è necessario spostarsi quanto prima in zone più comode.

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