2014

Conti: «La maglia CA5TEDDU? Mi rende orgoglioso. Ricevere la cittadinanza onoraria sarebbe fantastico»

Pubblicato

su

Daniele Conti ha parlato a margine della presentazione della maglia CA5TEDDU a lui dedicata, tenutasi presso il Cagliari Point di Piazza Unione Sarda. Il capitano rossoblù non ha nascosto la felicità per la maglietta realizzata in suo onore dalla società che rappresenta da più di quindici anni: «Questa maglietta mi rende orgoglioso, è un’ulteriore manifestazione di affetto nei miei confronti: grazie al club e ai tifosi. Si parla anche di cittadinanza onoraria, sarebbe una cosa fantastica. Un onore che finora è toccato solo all’immenso Gigi Riva e che mi riempirebbe il cuore visto che ho sposato questa terra».

MOMENTO SFORTUNATO- «In questo periodo la squadra sta raccogliendo meno di quanto meriterebbe. Contro il Genoa ad esempio abbiamo trovato un avversario ostico, grazie anche alla sagacia di Gasperini, ma fino all’ultimo ero convinto che avremmo vinto. Alla fine è arrivato solo un pareggio, ma va detto che se non capitalizzi le occasioni create non vinci».

DISPIACE SALTARE IL NAPOLI- «Mi dispiace dover saltare la trasferta di Napoli, spero che anche giocando meno bene del solito arrivino dei punti».

I NUOVI ARRIVATI- «I nuovi centrocampisti come Crisetig e Donsah si sono inseriti davvero bene, hanno qualità e sbagliano meno di quanto la giovane età farebbe presumere».

VITTORIA AL SANT’ELIA? ARRIVERÀ PRESTO- «Il calcio di Zeman? In allenamento è tutto facile perché giochi undici contro zero, in campo entrano in gioco tanti altri fattori, soprattutto quando incroci squadre che marcano stretto e non ti fanno giocare. Col Milan per esempio siamo riusciti a imporre il nostro gioco, non essere riusciti a vincere è un peccato. Non siamo il Real Madrid che può creare 20 palle-gol a partita, dobbiamo essere più incisivi. Ci manca la vittoria al Sant’Elia, ma sappiamo che giocando così i risultati arriveranno. Vogliamo vincere in casa anche per incoraggiare la gente a venire allo stadio».

Le dichiarazioni sono state riportate dai nostri inviati Sergio Cadeddu e Massimiliano Piras.

Exit mobile version