Conti: «Recuperare l’umiltà, bisogna dare di più»

Daniele Conti è stato anche oggi l’ultimo ad abbandonare la nave, da buon capitano di lungo corso. Il centrocampista rossoblù ha l’esperienza e l’equilibrio per leggere la situazione attuale di un Cagliari che sembra fare fatica a ritrovarsi, a giocare come saprebbe e potrebbe.

Peccato che il gol del numero 5 sia arrivato solo all’ultimo respiro, magari segnare prima avrebbe dato un altro volto alla gara: «Non so cosa sarebbe successo. Però c’è tanto rammarico» queste le parole di Conti riportate dal sito ufficiale del club rossoblù. «Il Verona ha giocato lanciando la palla verso Toni che da grande attaccante qual è riusciva a tenerla e far salire la squadra. Non penso che il Cagliari abbia qualcosa in meno del Verona o del Bologna. Forse bisogna recuperare un po di umiltà. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più perchè abbiamo visto che quello che stiamo dando non basta. Da questa situazione se ne esce guardando in faccia la realtà e mettendoci la faccia. Non è la prima volta che passiamo momenti brutti, siamo sempre riusciti a reagire».

Quello di Toni è stato l’ennesimo gol subìto da palla ferma: «Bisogna metterci più attenzione, ma dipende da tante cose. Anche a noi capita su angoli o punizioni di trovarci soli a colpire. Ci può stare. Certo, prendi gol alla prima azione e diventa tutto più difficile. Gli infortuni un problema? Può essere, ma non credo che sia il motivo principale dei risultati negativi. Non deve diventare un alibi. Chi va in campo è all’altezza della situazione. E’ un momento così: tu costruisci e non finalizzi, gli altri alla prima palla fanno gol».

Infine il Capitano chiama a raccolta i tifosi: «Ai nostri sostenitori dico di starci vicino. Ripeto: abbiamo passato momenti peggiori e ne siamo usciti insieme. Le chiacchiere le porta via il vento. I tifosi ci hanno applaudito dopo la partita contro il Bologna: questo dev’essere uno stimolo a far meglio, non ad accontentarsi»