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Cragno, l’agente: «E’ felice per l’azzurro. Chiamata a sorpresa? Non direi…»
Esclusiva CagliariNews24 – Mentre Alessio Cragno vive le prime ore da azzurro, Battistini ci racconta il momento del suo assistito
Una chiamata inaspettata per Cragno, non per il suo agente Battistini. Il ct della Nazionale Roberto Mancini ha voluto con sè a Coverciano anche il portiere del Cagliari, insieme all’altro rossoblù Barella, in vista delle gare di Nations League contro Polonia e Portogallo. Come dicevamo, sorpresa per l’estremo difensore classe ’94 («La chiamata in Nazionale arriva inaspettata, sono contentissimo») ma non per il suo procuratore. Proprio mentre Cragno vive le sue prime ore da azzurro, noi abbiamo contattato il suo agente Graziano Battistini per parlare del momento positivo che sta attraversando il portiere.
Come sta vivendo Cragno la chiamata in Nazionale?
«Serenamente, è felice. Cercherà di farsi valere e dimostrare il suo valore. E la vittoria di ieri ha dato un’ulteriore carica al tutto».
E’ stata una sorpresa o in qualche modo l’aspettavate, considerato anche l’infortunio di Meret?
«Non voglio cadere nelle polemiche, ma vedendo il panorama dei portieri italiani per me non è stata assolutamente una sorpresa».
La sensazione è che a livello nazionale il giocatore goda di minore visibilità mediatica rispetto ad altri colleghi…
«Ad Alessio nessuno ha mai regalato nulla e nessuno regalerà mai nulla. Lui dimostrerà, come ha sempre fatto, il suo valore sul campo. E’ chiaro che non si è mai chiesto nulla, però la tendenza a togliergli qualcosa un po’ c’è. Non so perchè, ma è così. E c’è la tendenza ad aggiungere del credito ad altri portieri, senza fare nomi. Però mi piacerebbe che le analisi fossero fatte da tecnici in base a quel che si vede sul campo, allora lì salterebbero fuori delle cose interessanti. Preciso che questo discorso non riguarda assolutamente la sfera della Nazionale e di chi decide, ma gli addetti ai lavori in sede di calciomercato».
Facciamo qualche passo indietro: quando ha iniziato a curare gli interessi di Cragno pensava che sarebbe potuto arrivare in Serie A e magari a vestire l’azzurro?
«Con Alessio ci conosciamo da quando era ragazzino, ai tempi del Brescia. E’ sempre difficile riuscire a prevedere gli sviluppi di crescita e le prospettive di un ragazzo. Io credo che Alessio già da ragazzino mostrasse delle qualità e delle caratteristiche molto interessanti».
Quali sono gli obiettivi personali del portiere per la stagione appena iniziata?
«Alessio ha in testa di fare bene con la sua squadra, che è la cosa più importante che ci sia. Quindi cercare di migliorare il campionato del Cagliari dell’anno scorso: spera di dare un grande contributo alla causa. E poi togliersi delle soddisfazioni personali come quella della chiamata in Nazionale, perchè è ben consapevole che ha tutte le carte in regola per giocarsi un posto al sole».