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Verso Crotone-Cagliari, il punto sulla squadra di Nicola
Verso Crotone-Cagliari, ultima spiaggia per i calabresi: una sconfitta ridurrebbe ulteriormente le speranze di rimonta in chiave salvezza
Domenica alle 15 Crotone e Cagliari incroceranno le armi sul terreno di gioco dello Scida a poco più di un anno di distanza dall’ultima volta. Allora il Cagliari perse partita e testa della classifica proprio a favore degli squali di Juric, che a fine stagione ottennero la prima storica promozione in Serie A. Una Serie A che da sogno si è tramutata in incubo: appena 9 punti al giro di boa, 13 quelli attuali, che collocano i calabresi al penultimo posto in classifica. Nelle ultime settimane la squadra di Nicola ha raccolto le energie per sperare in una clamorosa rimonta, spinta anche dal netto 4-1 inflitto nello scontro diretto all’Empoli, attualmente quartultima e distante 9 punti. Ed è proprio sui toscani che Falcinelli e compagni fanno la corsa per evitare la retrocessione dopo appena una stagione in massima serie.
ULTIMA SPIAGGIA – Reduce dalla sconfitta di misura sul campo della sorpresa Atalanta, il Crotone proverà a sfruttare il fattore casa – che ha portato ben 11 dei 13 punti raccolti finora – per superare il Cagliari ed accorciare le distanze dalla zona salvezza. Nell’ambiente pitagorico quella contro i sardi, che poco più di un anno fa rappresentava uno scontro per il vertice della cadetteria, oggi è considerata un’ultima spiaggia: sabato sera l’Empoli farà visita alla Juventus capolista e con tutta probabilità non farà progressi in classifica, occasione ghiotta per i rossoblù calabresi che domenica, in caso di successo, potrebbero rosicchiare tre punti ai toscani e portarsi a -6 dal quartultimo posto. In casa pitagorica c’è grande voglia di rivalsa dopo quattro sconfitte consecutive, complice anche un calendario che ha messo in fila Juve, Roma ed Atalanta. Il Cagliari, dall’alto dei suoi 28 punti, cerca conferme ed un allungo in classifica. Ma di fronte avrà una squadra con il coltello tra i denti e pronta a vendere cara la pelle per tenere accesa la flebile speranza di mantenere la categoria.