2013

Da Nainggolan a Pinilla, quando le Nazionali ignorano i rossoblù

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Durante la pausa Nazionale appena tre calciatori hanno lasciato Assemini per vestire la maglia del proprio paese: Albin EkdalDavide Astori e il nuovo arrivato Agim Ibraimi. Convocato anche Dario Del Fabro, con la nazionale under 19, ma al servizio di Diego Lopez quanti sarebbero potuti realmente partire? Parlando sempre di giovanili, il neo-CT dell’under 21Gigi Di Biagio, ha lasciato a casa Nicola Murru, titolare in con il Cagliari, preferendo i pari età della Serie B. Restando in tema azzurroMarco Sau ha dimostrato di meritare una seconda chance a Coverciano, non concessa dal CT Prandelli, che gli ha preferito i più giovani Insigne Gabbiadini nell’ultima chiamata. Azzurro che in passato non portò fortuna nemmeno ad un altro sardo, Andrea Cossu, il quale sfiorò il Mondiale sudafricano, mentre il figlio d’arte Daniele Conti è riuscito ad ottenre appena una presenza in under 21 durante la sua lunga carriera, nonostante in molti lo apprezzino tutt’oggi.

Inspiegabile, invece, l’esclusione di Radja Nainggolan da quella che sembra potersi rivelare come la sorpresa del Mondiale in Brasile. Il CT del Belgio ha sì a disposizione una squadra ricca di campioni (basti pensare a FellainiHazard De Bruyne), ma siamo certi che uno come il Ninja non sfigurerebbe. Invece, da quando veste rossoblù, ha totalizzato appena 4 presenze.

Passiamo infine al Sudamerica, dove Cile Colombia hanno deciso di lasciare a casa rispettivamente Mauricio Pinilla Victor Ibarbo. Il CT della Roja Sampaoli non vede di buon occhio Pinigol e, nonostante un evidente problema di centravanti, preferisce fare a meno del numero 51, accusato di scarso impegno con la sua nazionale. Il discorso di Ibarbo è, invece, molto simile a quello per Nainggolan: la Colombia si candida come la sorpresa del Mondiale e può disporre di tanti campioni, soprattutto in attacco (FalcaoMuriel Martinez giusto per fare qualche nome). Il numero 23, esattamente come il Ninja ha ottenuto appena 4 presenze, ma vista la sua giovane età e la sua crescita continua da quanto è arrivato in Sardegna, riuscirà presto a convincere Pekerman e diventare un punto fermo della sua selezione.

Comunque sia meglio per il Cagliari: a Diego Lopez non dispiacerà di certo avere praticamente tutta la rosa a disposizione anche durante la sosta.

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