2013
Daniele Conti: «Nessun rimpianto. Penso solo al Cagliari»
Quando arrivò per la prima volta, nell’estate del 1999, non avrebbe mai pensato di legarsi in maniera indissolubile a una sola maglia, quella del Cagliari, e diventarne di fatto una bandiera. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e in quindici anni di militanza in rossoblù, Daniele Conti il “figlio di Bruno”, giunto in Sardegna per fare esperienza non è più andato via. Anzi, è diventato uomo simbolo in grado di abbattere storici record e trascinare il Cagliari verso salvezze insperate, rimonte incredibili e successi memorabili. E se ancora ce ne fosse bisogno, il Capitano, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di non avere rimpianti per la scelta di rimanere a lungo in Sardegna, nonostante le tante offerte, alcune anche importanti, ricevute in passato.
NESSUN RIMPIANTO – «Ora non penso al domani – ha esordito Conti. Nel calcio non si sa mai e per stare assieme bisogna essere in due. Quando Conti non servirà più, si vedrà. Ma ormai con la famiglia abbiamo deciso: si sta a Cagliari a vita. Le vecchie voci di mercato? Non si è mai concretizzato nulla. Forse, sapevo che sarei rimasto qui per sempre. La Nazionale mancata? Ho sempre pensato al Cagliari. La Nazionale è importante, ma evidentemente non l’ho meritata. È andata così, non ho rimpianti».
RIVA E ROMA – Conti ha parlato anche del suo mancato ritorno alla Roma, prima di parlare del grande idolo da inseguire a Cagliari, Gigi Riva: «Alla Roma non sarei mai tornato. Ci ha giocato mio padre, l’ambiente sarebbe stato impossibile anche per il cognome che porto. Il record di Riva a Cagliari? Essere accostato alla storia di Riva è da brivido. L’ho incontrato un paio di volte, ne ho grande stima. Ha avuto in diversi momenti parole importanti per la mia carriera. In tv ho visto i suoi gol e mio padre ha completato il quadro: un fuoriclasse. Dopo 15 anni al Cagliari, è un onore sfiorare la sua carriera».
LA STAGIONE – Si chiude ripercorrendo la stagione, sin qui altalenante, del suo Cagliari: «Il campo dice sempre la verità. Avremmo potuto prenderne altri, penso al pari con la Samp e alla partita col Livorno. I cinque risultati utili di fila? Col Napoli proviamo a prenderci il sesto ma non sarà facile. Sarà una gara molto sentita dai tifosi. Loro sono tra le prime, hanno grandi campioni. Siamo pronti e concentrati, mi aspetto 90’ combattuti e spettacolari. Preoccupato per le grandi partenze? Parlavo da capitano e tifoso del Cagliari. Era un auspicio legato al bene che voglio alla squadra. Il mio parere non conta. La società e il presidente sanno come regolarsi».