Deiola: «Ho fatto donazioni per la Puglia e per la Sardegna»

Il centrocampista Alessandro Deiola, di proprietà del Cagliari e in prestito a Lecce, ha svelato di aver fatto delle donazioni sia per la Puglia che per la Sardegna

Da gennaio a Lecce, Alessandro Deiola si è ritagliato in Salento uno spazio importante nella squadra di Liverani. Il centrocampista sardo, di proprietà del Cagliari e in prestito alla squadra giallorossa, ha svelato in un video diffuso dai canali ufficiali della società pugliese, di aver fatto delle donazioni per l’emergenza sanitaria anche per la Sardegna.

LE DICHIARAZIONI – «Sto bene, sto vivendo questa situazione abbastanza tranquillo. Prima ero più preoccupato, ora piano piano si spera si stia risolvendo. Sono a Lecce con la mia famiglia, in attesa che riprenda il campionato. Come squadra e società abbiamo aderito all’iniziativa benefica per sostenere i medici e chi lotta in prima linea contro il virus. Personalmente ho fatto donazioni sia per la Puglia sia per la mia terra, per Cagliari e per il mio paese. Cosa mi manca di più? Potermi allenare con i miei compagni. Spero di poter tornare a farlo il prima possibile. Nel pomeriggio faccio quell’ora e mezzo-due di allenamento in casa grazie agli attrezzi che la società ci ha messo a disposizione, seguendo il programma che ci hanno dato per tenerci in forma. Il Lecce ha la forza per raggiungere la salvezza».

NUOVO RUOLO – Deiola, nelle ultime partite prima dell’interruzione del campionato, è stato provato da Liverani anche nell’inedito ruolo di regista davanti alla difesa: «Mi trovo benissimo nel nuovo ruolo che mi ha dato il mister. Cerco di mettermi a disposizione e dare il meglio in qualsiasi posizione. Il mio ruolo è quello di centrocampista, ma mi trovo bene anche in altri ruoli. Nel modulo del mister mi trovo benissimo, anche perché cerca di tirar fuori il meglio da te. La gara che mi ha entusiasmato di più? Il 4-0 col Torino. Ho segnato il primo gol in Serie A ed è stata anche la prima vittoria casalinga del Lecce, oltre alla vittoria a Napoli».