Hanno Detto
Rocchi: «Cagliari-Fiorentina? Vi spiego i minuti di recupero»
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha rilasciato diverse dichiarazioni tra le quali una circa il recupero di Cagliari-Fiorentina
Quest’oggi Gianluca Rocchi ha rilasciato diverse dichiarazioni tra le quale una circa la partita tra il Cagliari e la Fiorentina, valida per la 38a giornata. Il designatore arbitrale ha parlato in conferenza stampa da Coverciano dell’ultima stagione di Serie A. Le sue parole:
BILANCIO STAGIONE – «Abbiamo fischiato un po’ di più, ma ho detto ai ragazzi che hanno fatto benissimo perché nelle ultime giornate si è registrato un abbassamento drastico del tempo di gioco. E anche sui rigori non abbiamo avuto grandissime problematiche, se si esclude l’episodio di Juventus-Bologna (rigore su Ndoye non fischiato, n.d.r.). Sul tempo effettivo abbiamo avuto un calo a metà campionato: quando abbiamo giocato più tempo le giornate sono state arbitrate mediamente meglio. La media del campionato è stata di 55 minuti e 13 secondi, siamo saliti di quasi 4 minuti rispetto al pre-Qatar quando abbiamo sollevato il problema. E pensate che a inizio stagione ero contentissimo perché stavamo sui 57. La media dei recuperi è di poco meno di 8 minuti».
CAGLIARI-FIORENTINA – «Ma vi faccio un esempio: Cagliari-Fiorentina ha avuto 16 minuti di recupero ma solo 47 di tempo effettivo. Non c’entra nulla il recupero alto col tempo di gioco effettivo alto».
OPEN VAR – «Per me è stato un lavoro molto, molto faticoso, lo dico sinceramente. Ci siamo dovuti reinventare un lavoro che non è il nostro: vi garantisco che andare davanti a una tv non è proprio semplice. Ha avuto un grande vantaggio, ci ha costretti a lavorare ancora di più sulla comunicazione. Uno sforzo che avevamo chiesto e al quale abbiamo avuto ottime risposte: le comunicazioni audio sono pulite e sono come sono, non ne abbiamo tagliata mezza. Come esperienza è stata molto bella e ha permesso agli arbitri di far capire come lavoriamo, fuori dal nostro mondo. L’obiettivo è avere un campionato che sia più corretto possibile. Dei cinque macro-obiettivi che ci siamo posti, uno non è stato raggiunto e siamo lontani. Gli altri sono o raggiunti o in raggiungimento».
RAZZISMO – «Era stato una delle cose sulle quali stare attenti, abbiamo avuto un caso, quello di Maignan a Udine in cui Maresca era stato bravissimo. E sì, anche Acerbi con Juan Jesus ma parlo di rapporti tra il pubblico e i calciatori. Questo vuol dire che il pubblico come prima cosa si è comportato meglio e che, se stimolate, sul tema le persone danno risposte. Noi vorremmo avere zero casi, non uno, però possiamo farci un applauso tutti, come sistema calcio».