2015

Dessena: «Noi ci crediamo, può succedere di tutto»

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Daniele Dessena per la seconda partita di fila ha fatto parte del centrocampo a tre insieme a Joao Pedro ed Ekdal, ma i risultati di oggi sono stati assai meno entusiasmanti rispetto a tre giorni fa. Il Cagliari, settantadue ore dopo il trionfo fiorentino, cade a casa Chievo e vede complicarsi maledettamente una situazione che già non era semplice alla vigilia. La salvezza adesso è lontana otto punti (nove contando l’handicap degli scontri diretti.

CHIEVO COMPLICATO – A fine gara Dessena ha raccontato le sue sensazioni sul match odierno ai microfoni del sito ufficiale del club rossoblù: «E’ stata una partita che si è messa subito bene per il Chievo, con quel gol in apertura. Sapevamo tutti che i veronesi ti fanno giocare male, sono aggressivi, si difendono in undici e ripartono, è difficile segnare contro di loro. Ci aspettavamo di fare punti, è ovvio, ma conoscevamo l’avversario: sulla carta più morbido della Fiorentina, in realtà più complicato da affrontare per le loro caratteristiche. Il gol è arrivato da unn contropiede veloce, un tiro di Sau al quale sono seguiti una serie di rimpalli, il Chievo ne he approfittato per ripartire e trovare il varco per segnare».

NON CI ARRENDIAMO – A dispetto della classifica, il numero 16 non vuole saperne di sventolare bandiera bianca. La situazione si è complicata, ma Dessena non molla: «Era già complicata prima, anche di più due settimane fa quando i punti di distacco erano dieci. Ci sono ancora cinque partite, 15 punti che possono ribaltare situazioni apparentemente scritte. Non ci arrendiamo, continuiamo a crederci».

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