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Di Francesco: «Buona interpretazione del gruppo»

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La gara Coppa Italia termina 2-1 per il Cagliari. I sardi battono l’Hellas Verona con i gol di Cerri e Sottil e passano il turno

Il Cagliari vince alla Sardegna Arena contro l’Hellas Verona 2-1. Grazie ai gol di Cerri e Sottil, i rossoblù passano il quarto turno di Coppa Italia. Un passaggio conquistato con un po’ di sofferenza ma che regala una bella gioia ai sardi. In merito al match appena terminato, si è espresso in mixed zone il mister dei cagliaritani, Eusebio Di Francesco. Di seguito le sue parole.

LE DICHIARAZIONI – «Ho cercato di mettere in campo la squadra che al momento può darmi garanzie maggiori, soprattutto contro una squadra molto fisica come il Verona. Cerri e Sottil titolari contro lo Spezia? Valuteremo le condizioni in settimana, non parliamo ora della partita di domenica e godiamoci questa vittoria. Mi è piaciuta l’interpretazione che hanno avuto i ragazzi sia nella sofferenza quando c’è stato da soffrire che quando dovevamo attaccare. Anche quando abbiamo giocato con quattro attaccanti abbiamo avuto un buon equilibrio. A me piace vederli giocare insieme quando corrono e si muovono in una determinata maniera. La scelta di Pavoletti? Si lega anche alla situazione di Simeone e al fatto che sia a lui che a Cerri bisogna dare il minutaggio giusto. Non avendo Simeone a disposizione, sono loro che si giocheranno il posto domenica. È normale che questa gara era giusto dare una chance ad Alberto (Cerri, ndr) ma bisogna anche dire che anche Leonardo (Pavoletti, ndr) era pronto. Sono una squadra unita, dove si accettano le mie scelte e si cerca sempre di essere a mia disposizione. L’assenza del Cholito domenica? Credo che andremo comunque avanti con il sistema di gioco che ha dato più risultato. Il calo nella ripresa è dettato dal fatto che hai degli avversari davanti e non sempre riesci a mantenere gli stessi ritmi. Dobbiamo dare anche il merito al Verona che ha attaccato tanto e rischiato con dei contropiedi dove noi non siamo stati bravi, ma allo stesso tempo bisogna ricordare che in campo c’erano giocatori che non giocavano da tempo ed era normale sarebbe successo il calo. Poi con i cambi abbiamo ripreso la giusta direzione».

IL RICORDO DI MARADONA – L’intervista si è chiusa con una domanda sul ricordo di Diego Armando Maradona, scomparso qualche minuto prima dell’incontro della Sardegna Arena: «Ho un grandissimo ricordo di Maradona. Ho avuto la notizia tra il primo e il secondo tempo. Conservo ancora una sua cartolina con gli auguri di Natale e questo è il ricordo più bello che ho di lui, perché fa capire la semplicità e l’umanità che aveva».

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