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Di Francesco: «Esigo più cattiveria e determinazione»
Alla vigilia di Parma-Cagliari, in programma per domani ore 20:45, il tecnico rossoblù Di Francesco ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole
Mister Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa nella vigilia di Parma–Cagliari, in programma domani alle ore 20:45 allo stadio Tardini. Ecco le parole del tecnico rossoblù.
CAMBI DI FORMAZIONE – «Potrei fare un cambio per reparto ma non in maniera massiccia, farò delle valutazioni dopo la rifinitura di domani a Parma per preparare meglio la partita ».
NANDEZ E GODIN – «Il covid non ti fa capire nulla, se un giocatore sta bene o no, la reale condizione la si può capire solo quando va in campo. Per lui è fondamentale aver fatto più allenamenti con il gruppo. Godin non sarà convocato perché ha pochi allenamenti nelle gambe e il covid l’ha colpito in maniera più forte. Capisci la condizione solo quando vanno in campo, Nandez nella scorsa gara quando è entrato ha corso ma è stato meno lucido».
LA DIFESA – «Non vedete i giocatori come si allenano, purtroppo, per capire le condizioni dei giocatori dunque da fuori è facile fare valutazioni a riguardo. Ceppitelli è tra i papabili ma dovete valutare quanti allenamenti ha fatto e che minutaggio ha nelle gambe. Questa partita non ti porta ad avere problemi per chi ha giocato la scorsa partita a livello fisico, ma diventa un problema per domenica prossima con più fatica nelle gambe. La difesa schiacciata non esiste, la squadra era schiacciata. Era un calcio d’angolo e abbiamo commesso errori nonostante abbiamo lavorato in settimana su questo, sta anche a me andare a migliorarle. Abbiamo sofferto i calci piazzati e anche domani mattina lavoreremo su questo per migliorare. Il terzo goal di domenica non fa testo, ho parlato solo degli altri due con i ragazzi».
SIMEONE, OUNAS, GODIN – «Ounas è ancora positivo, ha fatto un tampone ieri come tutti noi ma lo dovrà ripetere 3 volte. Su Godin è stata fatta una scelta anche con il calciatore, ci si deve pulire totalmente da una malattia per noi sconosciuta per poter tornare in completa forma fisica. Abbiamo fatto le valutazioni in base a come stavano i calciatori, Simeone si è allenato di più ma dobbiamo essere bravi a valutare e sbagliare il meno possibile. Siamo una squadra e ragioniamo di squadra, il concetto è questo a prescindere da chi scenda in campo, dobbiamo avere più cattiveria, determinazione e difendere meglio il risultato. Abbiamo perso troppi punti anche se abbiamo giocato bene, devono venire fuori tutte queste cose contro il Parma perché lo esigo».
L’ATTACCO – «Potrebbero giocare tutti e tre gli attaccanti a disposizione, Pavoletti ha fatto una buona gara contro l’Inter correndo molto anche se è stato molto sfortunato sull’occasione avuta, 9 volte su 10 fai goal. Cerri è entrato benissimo e anche lui non è riuscito a fare goal ma si è mosso bene aiutando tanto la squadra.. Simeone ha giocato solo 5 minuti ma lo conosciamo meglio visto che ha giocato più minuti di tutti, si può adattare anche giocando a due punte».
IL PARMA – «Potevamo arrivare anche noi con i punti fatti contro una big. Loro hanno un giocatore super come Gervinho, non è continuo ma molto pericoloso e sa determinare la partita con una giocata. Sono bravi nei colpi di testa e calci piazzati per via della fisicità, dobbiamo lavorare tanto per non andare in difficoltà. Riconquistano subito palla anche con gli attaccanti, anche con Cornelius e Inglese, hanno molti giocatori di ripartenza e di gamba. Hanno fatto una buona gara come noi contro una grande, il filo è molto sottile in queste gare, il Parma è molto fisico e ha davanti giocatori importanti come Gervinho e Karamoh pericolosi nelle ripartenze, centrocampisti bravi a inserirsi come Kucka ed Hernani. Sono una squadra solida con buon allenatore e sarà una partita difficile ma diversa rispetto all’Inter».
VARIAZIONI TATTICHE – «Pereiro è convocato perché si è allenato nei giorni scorsi, oltre che dal covid rientra anche dal precedente infortunio, potrebbe giocare nel ruolo di trequartista e potrebbero giocare i due attaccanti, ma non piatti uno affianco all’altro ma in verticale e sempre in movimento. Con 5 sostituzioni posso cambiare in corso d’opera , posso adottare il piano B di cui si parla in questi giorni».
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