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Di Francesco: «Partita importante dal punto di vista emotivo»
Il tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Cagliari. Ecco le sue parole
Alla vigilia di Genoa-Cagliari, gara valida per la 19ª giornata di Serie A, il tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le sue parole:
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA – «Questa settimana abbiamo potuto lavorare sul sistema di gioco che stiamo attuando ultimamente e abbiamo dato più continuità ai giocatori sotto condizione fisica che sono arrivati da poco, mi riferisco a Duncan e Radja. Abbiamo preparato la partita al meglio on tutti gli uomini a disposizione. Il ritiro non è punitivo, ma serve per conoscerci meglio e fare momenti di socializzazione per capire le difficoltà. I nuovi giocatori hanno bisogno di allenarsi con continuità e poi di minutaggio in partita».
RITORNO AL 4-3-3 – «Recuperando Nandez posso avere più soluzioni in mezzo al campo. Il 4-3-3 è un altro sistema di gioco su cui stiamo lavorando. Dipende tantissimo anche dalle caratteristiche individuali dei calciatori che si ha. Per il regista devo scegliere tra Marin e Oliva».
CONTRO IL GENOA – «Affrontiamo una squadra che sta facendo ultimamente bene ma ha solo un punto più di noi. Giocheremo una partita alla pari rispetto a quella contro il Milan. Dobbiamo avere lo spirito di affrontarla con i giusti equilibri, sapendo anche soffrire in certi momenti della gara».
SISTEMA DIFENSIVO – «Ogni partita è diversa così come i goal subiti. Ci sono stati degli errori su cui noi lavoriamo spesso, ma nel momento di difficoltà si possono perdere alcune certezze. Non voglio sentir parlare di scoramento, certamente c’è dispiacere ma mi aspetto la risposta e la reazione reale sul campo».
FIDUCIA DALLA SOCIETÀ – «E’ ovvio che i risultati sono alla luce di tutti e non possiamo nasconderci. Queste sono domande che dovete fare alla società. Per me tutte le partite sono fondamentali. Se sto qua è perché ho tantissima voglia di combattere e sono convito che alla lunga arriverà quello che stiamo cercando. Dalle difficoltà se ne esce nel calcio come nella vita. Il calcio è fatto anche di episodi e mi auguro che inizino a girare in maniera positiva anche per noi».
SCONTRO SALVEZZA – «È una partita importantissima, ma a prescindere dal risultato non saremo ne salvi ne retrocessi. È importante soprattutto dal puto di vista emotivo per spezzare questa serie negativa. Loro danno la sensazione di essere solidi. Hanno preso Strootman che io conosco benissimo e ha grandi qualità. Hanno cambiato fisionomia con il cambio di allenatore. Hanno giocatori di grande qualità e può creare problemi a tante squadre».
BALLOTTAGGI – «Valuto il giocatore più adatto ad interpretare il ruolo anche in base alla condizione fisica attuale. Ho preferito Marin mezzala contro il Milan, perché stava meglio fisicamente rispetto a Radja. Ballotaggi ce ne sono tanti ma un’idea generale di chi mandare in campo ce l’ho già. Per me è meglio che nessun senta di avere il posto assicurato».
CALABRESI – «Si è allenato per la prima volta con la squadra e domani sarà convocato».
IL PROGETTO – «Il progetto si fa tutti insieme, io sono un allenatore e non faccio il manager».
CONTRO IL MILAN – «Rispetto ad altre gare abbiamo concesso poco. Sul secondo goal di Ibra eravamo molto sbilanciati. Siamo stati pericolosi ma siamo mancati in freddezza e nella cattiveria giusta per fare goal nella occasioni che abbiamo avuto. ho visto a tratti anche un ottimo palleggio, ma non è sufficiente. In questo momento mi interessa la concretezza.
ROG – «Ha sempre giocato tutte le partite. E’ un giocatore continuo nella gara, con grande capacità di rubare palla. Stava facendo benissimo e per questo abbiamo preso Duncan per sostituirlo, ci può dare grande fisicità, contrasto e qualità».
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