Ex Rossoblù
Di Gennaro: «Ricordo la promozione dalla serie B con la maglia del Cagliari»
Davide Di Gennaro, ex giocatore di Cagliari, Milan e Lazio tra le altre, ha rilasciato una lunga intervista tra passato, presente e futuro
Quest’oggi Davide Di Gennaro, ex giocatore di Cagliari, Milan e Lazio tra le altre, ha rilasciato una lunga intervista tra passato, presente e futuro. Il centrocampista attualmente in forza al San Marzano (Serie D) ha ripercorso diversi passi della propria carriera con Serie D 24. Le sue parole:
BEI RICORDI – «Ma ricordo (n.d.r.) anche il primo gol in Serie A con la maglia della Reggina, fatto proprio contro il ‘mio’ Milan, oppure le tre promozioni in carriera della Serie B e della Serie A con tre maglie molto importanti come Bologna, Palermo e Cagliari»
CAGLIARI – «Oppure proprio anche i due anni in Sardegna. Di aneddoti e di ricordi ce ne sono veramente tanti, non finirei di parlare»
ESORDIO – «Sono a quasi vent’anni di carriera, quindi di aneddoti ce ne sono tantissimi. Quello che porto con maggiore orgoglio è il fatto di aver esordito, a diciott’anni, in un Milan di campioni prima di una finale di Champions League, prendendo il posto di Billy Costacurta nella sua ultima partita. Lui è stato un simbolo, una leggenda di quel Milan e questo in quegli anni mi ha aiutato tantissimo. Per me è stato un orgoglio enorme»
SAN MARZANO – «San Marzano è stata la scelta più giusta per quelle che sono le mie ambizioni e per quello che la società mi può offrire. Il ricordo più bello della mia carriera? L’esordio in un Milan di campioni, prendendo il posto di Costacurta nel giorno della sua ultima partita»
CALCIOMERCATO ARABO – «Io penso che siano situazioni soggettive. Bisogna trovarsi dentro quel tipo di situazione per capire al meglio. Nel mio piccolo, senza scomodare offerte arabe o offerte economiche di un certo tipo, nelle mie scelte è sempre prevalso l’aspetto sportivo più che quello economico. In questo caso, però, si parla di condizioni probabilmente irrinunciabili sotto l’aspetto umano. Sicuramente in ogni situazione ci sono pro e contro e non mi sento, io, di esprimermi sulle scelte altrui. In carriera, per quel ‘poco’ che ho fatto e per le offerte economiche che ho ricevuto, c’è sempre stato prima l’aspetto sportivo rispetto a quello economico. Ma come ho detto è una mia scelta personale».