2014
Disordini al Sant’Elia, il questore: «Fatti inammissibili, ci saranno provvedimenti»
Emergono ulteriori particolari circa i tafferugli all’esterno dello stadio Sant’Elia al termine di Cagliari–Juventus.
Secondo le ricostruzioni un gruppo di circa 300 persone ha cercato di entrare in contatto con i tifosi ospiti e le forze dell’ordine hanno dovuto utilizzare lacrimogeni e cariche di alleggerimento per evitare uno scontro fra le due fazioni che avrebbe portato danni maggiori.
Il questore di Cagliari Filippo Dispenza, da pochissimo insediatosi nel capoluogo sardo, preannuncia la linea dura: «Sono fatti inammissibili, ma abbiamo le riprese della Polizia scientifica: contiamo di individuare gli autori dei lanci di sassi. Ci saranno subito dei Daspo ed eventuali ritiri della tessera del tifoso». Queste le parole riportate da L’Unione Sarda. Il funzionario offre anche una ricostruzione dei fatti: «Erano circa in trecento. C’è stato un lancio di pietre. Le forze dell’ordine sono riuscite subito a disperdere gli ultrà anche con il lancio di sei lacrimogeni. Per fortuna non ci sono stati feriti. Ma non è ammissibile che un gruppo di pseudo tifosi possa andare allo stadio e lanciare pietre. Chi verrà riconosciuto subirà la giusta punizione».