2013

E’ un Cagliari che vale!

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Non sono poche le difficoltà che il Cagliari ha dovuto affrontare nella stagione appena trascorsa . Fattore che avrebbe potuto condizionare in modo negativo i giocatori è la questione Is Arenas che ha costretto i rossoblù a giocare le partite in trasferte “forzate”,  o a porte chiuse. Tirando le somme il presidente Cellino non può che essere orgoglioso dei suoi ragazzi, la salvezza è arrivata in anticipo, anche se non è arrivato il decimo posto a causa di alcune gare concluse senza gol e una partita che non è stata giocata sul campo.

A detta della Nuova Sardegna, una delle rivelazioni del campionato è Marco Sau, giocatore esordiente in serie A che ha segnato 12 gol in 30 partite, anche se nelle ultime è stato condizionato da qualche infortunio. Il valore della rosa rispetto all’inizio del campionato è aumentato notevolmente, quasi tutti i giocatori hanno ricevuto delle richieste dalle big italiane e non solo, ma  il presidente non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire i migliori, la sua politica è quella del niente sprechi, giovani da valorizzare e campioni da formare in casa.

Il Cagliari vanta inoltre una lunga lista di nazionali: gli azzurri Astori,  Agazzi e Sau  che oggi si giocheranno la possibilità di essere convocati per la  Confederations Cup in Brasile. Tra gli stranieri anche Radja Nainggolan,  Albin Ekdal Victor Ibarbo e Maurico Pinilla hanno fatto ritorno alle rispettive nazionali.

Anche le giovani promesse hanno fatto tanta strada, è il caso di Nicola Murru e Dario Dal Fabro entrambi nazionali. Murru, spesso titolare ha dimostrato grande personalità e sicurezza, ma soprattutto tanta umiltà e voglia imparare. Dal Fabro ha avuto meno occasioni ma è riuscito comunque ad attirare l’attenzione del Milan. Non sono gli unici, ci saranno sicuramente tanti altri talenti che verranno scoperti dall’occhio attento di Matteoli che seguiranno presto la strada di queste due giovani promesse del calcio italiano

È un Cagliari che vale non solo dal punto di vista tecnico ma anche per l’attaccamento alla terra e alla maglia e soprattutto per la voglia di non deludere i tifosi, sempre al fianco dei propri beniamini.

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