Ekdal regista di un Cagliari da Oscar

I tre punti mancavano da tempo, troppo tempo. Ad accendere la luce su un campionato finora fallimentare per i rossoblù è stato Gianluca Festa, alla prima panchina alla guida del suo Cagliari. Il tecnico monserratino ha ridisegnato la squadra, dandole nuove certezze. 

Prima su tutte un ritrovato Albin Ekdal, a cui sono state affidate le chiavi del centrocampo sardo. Il 25enne nazionale svedese, schierato da Zeman nel suo ruolo naturale di mezzala sinistra e da Zola sulla trequarti, stava attraversando, al pari dei compagni, un periodo negativo. Felice l’intuizione di Festa di rilanciarlo come regista davanti alla difesa, posizione in precedenza ricoperta da capitan Conti o da Crisetig, naturale sostituto del numero 5 romano. Entrambi non avevano però offerto quelle garanzie date ieri dal talentuoso scandinavo.

Positive inoltre le prove di Dessena e Joao Pedro, i quali hanno agito ai lati di Ekdal. Tanta corsa e interdizione per il parmigiano, tirato a lucido come non accadeva da tempo. Dal canto suo il brasiliano, troppo spesso relegato in panchina nella gestione Zeman, è stato capace di allacciare i reparti e innescare pericolose ripartenze.

Il Cagliari deve ripartire da qui e affrontare con lo stesso spirito di Firenze i prossimi sei impegni di campionato. La fiammella si è riaccesa, i rossoblù di Festa possono sognare.