2013
ESCLUSIVA – Mazzone: “Cellino amico fraterno. Sardi persone affettuose, ancora molto affezionato a loro”
Oltre al “filosofo” Manlio Scopigno, tecnico del Cagliari nell’anno dello scudetto 1969-70, c’è sicuramente un altro allenatore che i tifosi rossoblù ricordano con affetto: Carlo Mazzone. Fu lui, al termine del campionato 1992-93, a guidare fino a un insperato sesto posto valido per la Coppa Uefa una squadra che vantava tra i suoi protagonisti Mario Ielpo, Gianluca Festa, Aldo Firicano, Giuseppe Pancaro, Francesco Bellucci, Francesco Moriero, Gianfranco Matteoli, Pierpaolo Bisoli, Luis Oliveira e il “Principe” Enzo Francescoli.
Cagliarinews24.com l’ha contattato in esclusiva:
“Continuo a seguire il Cagliari, ma non sono molto aggiornato sulle trattative di mercato. Ho sempre avuto fiducia nei confronti di Cellino che sta passando momenti difficili. Sono vicino a lui e al nostro Cagliari.
Agazzi, Astori e Nainggolan? Sono tutti e tre calciatori importanti. Il Cagliari, poi, è una società ben organizzata, quando fa un acquisto i dirigenti sanno che tipo di giocatore prendono. Ma non voglio entrare più di tanto in quest’argomento. Stando fuori, il giudizio è sempre approssimativo. Lasciamo lavorare Cellino e i suoi collaboratori che hanno sempre dimostrato di essere persone efficienti e aggiornate. Aspettiamo la fine della campagna acquisti, vediamo che squadra verrà fuori e poi potremo fare una valutazione più precisa. Non è bello giudicare adesso. Ho molta fiducia in questa società e in tutte le persone che sono alle dipendenze del presidente, per il quale sento un’amicizia fraterna. I guai che ha passato mi hanno fatto stare male. Gli mando un abbraccio forte e spero possa risolvere i suoi problemi“.
Sulla questione Is Arenas: “Non mi sono fatto un’idea. Ho vissuto la vicenda, ma non mi permetto di fare polemiche. Mi dispiace si verifichino queste situazioni. Tutto ciò che è negativo per Cellino e il Cagliari mi ferisce. Ho grande stima per il presidente, ma innanzitutto per l’uomo“.
Sul probabile ritorno al Sant’Elia del Cagliari: “Meno male. Sono felicissimo. Ho dei ricordi bellissimi lì“.
Sulla stagione 1992-93: “Felice di aver partecipato a quel campionato perché penso di aver lasciato un buon ricordo ai tifosi e a tutta la città. Sono rimasto veramente affezionato ai sardi, ho scoperto che sono persone per bene, affettuose, capaci di portarti in Paradiso se sei stimato. Dalle mie parole, penso si capisca quanto bene voglia a quella gente“.
Le piacerebbe tornare ad allenare?
“Questa è una domanda tendenziosa. Se il Cagliari mi ricercasse mi farebbe piacere, però l’età si fa sentire. Tra Cagliari e Roma è una bella lotta. Farei un compromesso del tipo un anno a Cagliari e un altro a Roma.
Grazie di avermi dato la possibilità di mandare un messaggio a tutto il popolo sardo e ai tifosi del Cagliari in particolare”.
Ringraziamo Carlo Mazzone per la disponibilità e la cortesia.
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