2014
ESCLUSIVA – Phil Hay fa il punto da Leeds: «L’ambiente comincia a sostenere Cellino, cruciale il test della FL»
Perché Massimo Cellino sia a tutti gli effetti il nuovo proprietario del Leeds manca, come noto, il passaggio relativo al via libera da parte della Football League. L’organo è chiamato a sottoporre a verifiche chiunque voglia acquisire un club della Championship inglese e una decisione positiva è indispensabile per la concreta conlcusione dell’affare. Cellino, che ha già trovato il pieno accordo con l’attuale proprietà del club, ha sostenuto nei giorni scorsi un colloquio con la Football League e si attende una decisione all’inizio della prossima settimana.
Phil Hay, giornalista dello Yorkshire Evening Post, è uno degli osservatori più vicini all’ambiente e nei giorni scorsi ha riportato sensazioni positive circa un buon esito del test. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva per avere maggiori dettagli sull’esame e sulla situazione ambientale creatasi a Leeds.
Phil, quali sono le possibilità di superare l’esame della Football League?
E’ un dentro o fuori. Si tratta essenzialmente di un test che il potenziale acquirente può solo superare o fallire. Non è come un esame di guida, al quale ci si può ripresentare dopo poco tempo. Se la Football League boccia un possibile acquirente lo fa sulla base o di precedenti condanne o di perplessità circa la consistenza e provenienza del patrimonio. Queste sono cose che non cambiano dalla sera alla mattina, quindi nel caso di bocciatura non ci si può ripresentare dopo qualche mese. Comunque è sempre possibile impugnare la decisione se la si ritiene illegittima.
Cellino ha già sostenuto qualche investimento nel Leeds, la circostanza può di per sé favorire una soluzione positiva?
No, ci sono degli standard che Cellino deve superare. L’aver operato dei pagamenti al Leeds non è sufficiente per il superamento del test. Ma certo la Football League sa che il Leeds si trova in una situazione finanziara non buona. Se la FL bocciasse l’acquisto da parte di Cellino, il club si troverebbe in guai seri.
E’ possibile prevedere quali ruoli avranno Cellino e i figli nell’organigramma del club?
Cellino avrà il controllo effettivo. Questo è chiaro, e la sensazione è che i figli saranno con tutta probabilità inseriti nel consiglio d’amministrazione. Lui ha già detto che saranno coinvolti nella gestione della società. Comunque Salah Nooruddin resterà presidente e David Haigh diventerà amministratore delegato, quindi non è ancora chiaro se e quale carica precisa ricoprirà Cellino.
Dopo i primi giorni turbolenti qual è adesso l’umore della piazza nei confronti di Cellino?
L’accoglienza verso Cellino si è ammorbidita, anche per via del fatto che il Leeds è in crisi finanziaria e lui ha il denaro. E’ visto come un’alternativa migliore dell’attuale proprietà. C’è stata molta rabbia nei suoi confronti per gli avvenimenti del 31 gennaio e per l’esonero di McDermott, ma parte della tifoseria adesso sostiene il suo acquisto. Altri sono ancora molto scettici.
Cagliari era una realtà calcistica sconosciuta a Leeds prima di questi fatti o era già un nome noto da quelle parti?
Non sconosciuta, questo no. La maggiorparte dei miei coetanei ricorda quando Channel 4 trasmetteva il campionato italiano negli anni ’90, quindi il Cagliari è un club noto. Ma davvero in pochi sapevano qualcosa di Cellino prima della sua trattativa per il Leeds. Non era un nome familiare.
Si ringrazia Phil Hay per la cortese disponibilità