ESCLUSIVA - Picault: «Cellino sempre gentile con me, ora sto in Messico» - Cagliari News 24
Connettiti con noi

2013

ESCLUSIVA – Picault: «Cellino sempre gentile con me, ora sto in Messico»

Pubblicato

su

Chi di voi ricorda Fafa Picault? Quel ragazzo che Cellino portò al Cagliari da Miami. Talentuoso, ma solo in Primavera. Neanche una presenza in prima squadra. Oggi abbiamo avuto la possibilità di intervistare l’ex attaccante rossoblù e parlare con lui della sua esperienza in Sardegna e del suo presente.

Anni fa hai avuto modo di figurare nella rosa del Cagliari. Raccontaci del tuo arrivo in Sardegna e degli anni passati con la casacca rossoblù.

«Sono arrivato a Cagliari a 17 anni, grazie a Cellino. È lui che mi ha dato l’opportunità di giocare in Italia. Non è facile partire da casa cosi giovane, ma avevo un sogno: quello di diventare calciatore».

Hai giocato solo in Primavera, giusto?

«Sì, oltre a qualche amichevole con la prima squadra, ma mai nessuna partita di Serie A».

Ora in che club giochi?

«Ora sono in Messico. Mi sto allenando con il Celaya FC. Vediamo se c’è la possibilità di trovare un accordo durante la prossima finestra del calciomercato».

Prima di giocare col Cagliari dove giocavi? Dove ti ha “pescato” Cellino?

«Aveva un’accademia di calcio a Miami che si chiamava “Cagliari Calcio Miami”. Da lì mi ha portato in Italia».

Hai ancora amici a Cagliari con i quali ti senti?

«Sì, a volte parlo con i miei amici lì e cerco di tenere contatti con loro. Il mio periodo a Cagliari non è stato per niente facile per una serie di motivi, ma cerco di mantenere i contatti con chi mi è stato vicino quando stavo là. Ad esempio, Larrivey è una persona molto umile e positiva con la quale ho legato. Di lui non posso che parlare bene».

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

«Mi piacerebbe continuare a crescere professionalmente qui in Messico, dove mi vedono solo come giocatore e non mi giudicano per il colore della mia pelle. Spero poi così di poter giocare nuovamente con la maglia della nazionale statunitense, magari in quella maggiore. Mi voglio impegnare anche fuori dal campo per aiutare altri giovani che soffrono per fenomeni legati al razzismo, o altre ingiustizie. Spero di poter aiutare tanti altri con la mia esperienza».

Hai sofferto a causa del razzismo anche qui in Italia?

«Ho avuto qualche problema e questo potrebbe aver influito sulla mia possibilità di trovare spazio e di sfruttare al meglio la mia opportunità e mostrare il mio talento. Comunque, in prima squadra tutti mi hanno sempre trattato bene, come un fratellino».

Ti ispiri ad un calciatore in modo particolare?

«Sempre a Kakà, perché condividiamo la stessa fede in Cristo e mi piaceva molto quando giocava nel Milan. Poi anche a Nicolas Anelka, perché è un grande giocatore ed è stato criticato molto nella sua carriera per la sua personalità, ma credo che sia una buona persona ed è molto onesto».

Grazie dell’intervista Fafa! Speriamo tu possa continuare a far bene!

«Di niente, grazie a voi. Vorrei ringraziare e salutare personalmente il presidente Cellino per l’opportunità che mi ha dato e perché è sempre stato gentile nei miei confronti. E poi un saluto anche ai tifosi del Cagliari, che meritano sempre il meglio».

 

La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è prevista solo previa citazione della fonte Cagliarinews24.com. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Cagliari News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 50 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 – PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Cagliari Calcio S.p.A. Il marchio Cagliari Calcio è di esclusiva proprietà di Cagliari Calcio S.p.A.