ESCLUSIVA – Sonetti: «Atalanta squadra esperta. A Cagliari c’è aria nuova»

Semplicità, cordialità e un pizzico di ironia. Questo è emerso dalla chiacchierata con l’ex tecnico di Cagliari e Atalanta, Nedo Sonetti. Con l’allenatore toscano abbiamo toccato vari punti: dalla nuova società fino alla partita di domani al Sant’Elia, dove Cagliari e Atalanta si contenderanno i tre punti.

IL NUOVO CAGLIARI – Cagliari è stata una piazza da gioie e dolori per Sonetti. Ma quello è ormai il Cagliari del passato. Adesso al timone c’è Tommaso Giulini che ha di fatto voltato pagina dopo 22 anni targati Massimo Cellino:«C’è sempre curiosità quando qualcuno subentra a quello che è stato il deus ex machina di tutta la società. Penso che un po’ di aria fresca ci voleva lì a Cagliari. Adesso però c’è da vedere cosa riuscirà a fare questa nuova società e quali obiettivi riuscirà a raggiungere. Le intenzioni sono buone ma bisogna leggere tutto attraverso i risultati».

ZEMAN E L’OSTACOLO ATALANTA – In questa nuova avventura intrapresa da Tommaso Giulini c’è Zeman, un esperto navigatore che non ha mai cambiato la sua mentalità: «Zeman gioca in questo modo da sempre e si spera che i giocatori rossoblù possano essere dei buoni interpreti del gioco del boemo e che riescano a seguire le sue direttive. L’Atalanta?E’ una squadra importante, difficile da affrontare e che ha il carattere che rispecchia quello del suo allenatore. Non sarà facile per il Cagliari affrontare i neroazzurri anche se quelli rossoblù sono dei buoni giocatori. Siamo agli inizi e bisogna ancora capire quali sono i punti di forza ma anche i punti deboli delle squadre. Difficile dare dei giudizi quando siamo solo agli inizi. Protagonisti della gara? I portieri sono sempre protagonisti anche quando fanno pochi interventi. Normalmente in queste partite gli attaccanti possono fare la differenza, penso specialmente a Denis e Marco Sau».

SUAZO E LA SARDEGNA – Ieri durante la trasmissione Rossoblù ’95, condotta da Bruno Corda e Valerio Vargiu, in onda ogni venerdi alle 21,00 su Sardegna1, David Suazo è stato uno dei protagonisti della puntata. L’ex attaccante rossoblù non ha dimenticato ciò che Sonetti ha fatto per lui e lo ha definito come un secondo padre. Sonetti lo ricorda con piacere: «Davide – così come lo ha sempre chiamato – per me è stato grande giocatore, un grande interprete di quel Cagliari. Ricordo tutti quei giocatori con grande affetto: da Suazo a Conti, fino ad Esposito e Langella. Sono persone che mi hanno dato tanto e non posso dimenticarmi di loro. Da quando ho chiuso il mio rapporto con Cagliari non sono più tornato in Sardegna. Devo ammettere che ho un po’ di nostalgia, soprattutto della gente al quale voglio riservare un saluto speciale. Infine voglio fare un in bocca al lupo a questo nuovo Cagliari».