2014

Esordio in Coppa: attaccanti sempre determinanti. La prima di Zeman al Sant’Elia

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Adesso si fa sul serio. Sabato arriva il primo impegno ufficiale per il Cagliari di mister Zeman. L’esame Catania sarà fondamentale per il proseguo del cammino in Coppa Italia per i rossoblù. Un cammino che nel passato ha visto il Cagliari viaggiare tra alti e bassi: dalla finale sfiorata nella stagione 2004-05, fino ad arrivare allo scorso anno col Cagliari eliminato ai supplementari dal Frosinone.

NEGLI ULTIMI 10 ANNI – Proviamo a fare dieci passi indietro per capire com’è stato l’andamento dei rossoblù al primo appuntamento di Coppa Italia. Nell’agosto 2004 il Cagliari fece fuori la Triestina per 3-1. Fu un anno importante per i sardi, marchiato dal talento di Gianfranco Zola, che arrivarono fino alla semifinale, ad un passo dal sogno. Nel 2005 il Cagliari si sbarazzò del San Marino sempre per 3 a 1, grazie ai gol di Abe, Suazo e Langella. Suazo su rigore fece proseguire il cammino in coppa nel 2006, mentre nel 2007 una doppietta di Acquafresca stese il Siena nella prima sfida di Tim Cup. Nel 2008 ancora una volta è la Triestina il primo avversario dei rossoblù e grazie ad Alessandro Matri il Cagliari vinse la sfida. Il primo tonfo in Coppa Italia è arrivato nella stagione 2009/10, sempre contro la Triestina, dove un gol di Sedivec spedì fuori il Cagliari dalla Coppa. Nel 2010 i sardi ripresero a vincere all’esordio di Coppa Italia: una doppietta di Nenè e una rete di Acquafresca fecero fuori il Piacenza. Nel 2011 il grande protagonista all’esordio è stato Larrivey che, con una tripletta, e grazie anche ai gol di Conti e Nenè, contribuì al passaggio del turno. Nel 2012, anno in cui i rossoblù arrivarono fino agli ottavi, lo Spezia fu vittima di Larrivey e Pinilla. Il resto è storia recente, con il Cagliari caduto ai supplementari contro il Frosinone.

L’IMPORTANZA DEGLI ATTACCANTI – Solo due volte il Cagliari ha steccato ad inizio torneo. Per il resto il cammino in Coppa Italia ha sempre rappresentato un banco di prova più che positivo, ma non è tutto. L’analisi dei risultati regala uno spunto interessante: tanti, anzi, la maggior parte dei gol siglati nell’esordio di Coppa Italia, portano la firma di attaccanti. Ciò sta a significare l’importanza di avere un attacco già rodato prima degli impegni che contano. Se un giorno i vari Suazo, Matri, Acquafresca e Larrivey hanno fatto valere il loro peso al primo appuntamento stagionale, adesso è il turno di Longo, Ibarbo, Farias ma soprattutto Sau. Il parco attaccanti messo a disposizione di Zeman è vario e sarà compito di sdengo creare il terzetto in grado di far ritrovare al Cagliari la vittoria alla prima partita di Coppa.
Il boemo ha l’occasione di mettere a tacere i primi mugugni di una parte dei tifosi rossoblù che, in questo precampionato, hanno fatto i conti con la realtà di Zemanlandia: un mondo duro, fatto di fatica sudore e salite ma che a lungo andare potrebbe raffigurare quel trampolino di lancio per un Cagliari che ha voglia di far sognare i tifosi e togliersi tante soddisfazioni. A partire proprio da sabato notte, dove il Sant’Elia sarà pronto per ospitare la prima uscita del Cagliari targato Giulini.

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