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Festa: «Cagliari? Momento difficile, poi la risalita. Su Godin, Caceres e Strootman…»

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Gianluca Festa, ex giocatore e allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua esperienza e alla situazione rossoblù

Gianluca Festa, ex giocatore e allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista a L’Unione Sarda in merito alla sua esperienza e alla situazione rossoblù.

ESPERIENZA – «Sto vivendo un’importante esperienza, professionalmente e umanamente. Per il clima, il mare e la gente, mi sembra di essere in Sardegna. Ho trovato fiducia, alleno sempre in Super League 1, la Serie A, faccio quello che mi piace e mi miglioro, aspettando di realizzare il mio sogno. In Grecia non esiste il divieto di allenare più di una squadra in una stagione».

SMIRNE – «C’era Bruno Alves, grande professionista anche se limitato da un infortunio al ginocchio. Parlavamo tantissimo della sua esperienza a Cagliari. Avevo Pulga come mio secondo. La squadra giocava bene, ma otteneva meno di quanto meritasse, troppe difficoltà a fare gol. Poi, arriva lo 0-0 con l’Olympiakos…».

BEL RISULTATO – «Sì, anche perché senza dodici giocatori, a casa col Covid. E pure io ero positivo. Ma il giorno dopo il presidente mi comunica l’esonero… Cinque partite e mi richiamano. Però dura poco e vengo di nuovo mandato via. Neanche il tempo di sbarcare a Cagliari e ricevo una telefonata dal presidente del Lamia, una diretta concorrente. Li avevo battuti due settimane prima ed era rimasto colpito dal nostro gioco. Mi è andata bene, perché lo Smirne è ultimo, il Lamia penultimo. Ai playout, ci siamo porrati a +8 sullo Smirne, che retrocederebbe subito, ora proviamo a prendere la terzultima. E il 20 aprile giocheremo la semifinale d’andata della Coppa di Grecia con il Panathinaikos. La finale sarebbe un sogno…».

CAMBIO – «C’è un ambiente entusiasta. Sono ottimista: ora penso a salvare il Lamia, poi vedremo se alzare l’asticella. Intanto mi diverto».

CALCIO GRECO – «Si gioca prevalentemente col 4-2-3-1, un calcio fisico, tecnicamente può essere paragonato alla nostra Serie B, le big giocano un campionato a parte. Però si trovano giovani interessanti».

KOURFALIDIS – «Lo conosco bene. Un ragazzo umile e con grandi qualità. La Grecia punterà su lui e altri giovani, per un rinnovamento».

CAGLIARI – «Da lontano soffro. Un brutto inizio di stagione, poi la risalita. Ora, dopo tre sconfitte, è un momento difficile, con un calendario difficile. Dovrà essere bravo Mazzarri, servirà un lavoro psicologico per ritrovare testa, cuore e gambe. E spero si dia più spazio a Carboni. Mi piace e poi è sardo».

FLOP CACERES, GODIN E STROOTMAN – «Hanno fatto una grande carriera, chi glielo fa fare a sporcarsi le mani nei momenti difficili?».

INGHILTERRA O ITALIA – «In Inghilterra vorrei tornare al Middlesbough, dove ho giocato. E in Italia… Ve lo lascio immaginare».

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