2015
Figc, approvate le norme sulle Licenze Nazionali: via all’indicatore di liquidità
Mentre il mondo del calcio continua a interrogarsi sulle vicissitudini societarie del Parma, con il club crociato in attesa di nuove penalizzazioni dopo il deferimento di Manenti e Leonardi, nella giornata di oggi il Consiglio Federale della Figc ha approvato le “norme sulle licenze nazionali per il club di Serie A”, riforme sul controllo delle società calcistiche volute proprio dalla società gialloblù e dall’Aic.
Le nuove norme, «nell’ambito del processo di implementazione del Sistema delle Licenze Nazionali e di una graduale introduzione di ulteriori indicatori di controllo dell’equilibrio finanziario ed economico», introducono a partire dalla prossima stagione sportiva all’indicatore di liquidità. Uno strumento, come si legge in uno stralcio della nota ufficiale della Federazione, «finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, cioè la capacità dei Club di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro 12 mesi. Detto indicatore di liquidità è calcolato attraverso il rapporto tra le Attività Correnti (AC) e le Passività Correnti (PC). In caso di mancato rispetto dell’indicatore di liquidità nella misura minima che verrà stabilita, la carenza finanziaria dovrà essere ripianata».
All’indicatore di liquidtà si aggiungono anche quelli di indebitamento e del costo del lavoro allargato, «che comunque rappresentano dei correttivi in positivo, al fine di ridurre nella misura di 1/3 ciascuno l’importo necessario per ripianare l’eventuale carenza finanziaria determinata dall’indicatore di liquidità. L’indicatore di indebitamento misura il grado complessivo di indebitamento delle Società in rapporto al Valore della Produzione. Detto indicatore rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti (D) e quella economica del Valore della Produzione (VP) e segnala in modo sintetico la sostenibilità dell’indebitamento. L’indicatore di Costo del Lavoro Allargato è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato (CLA) ed i Ricavi (R)».
Tali misure, nelle intenzioni della Figc – un Consiglio «Quasi storico» lo ha definito il presidente Tavecchio – dovrebbero evitare il ripetersi di un nuovo caso Parma, una situazione vista troppo spesso negli ultimi anni.