2014
FIGC, Tavecchio nuovo presidente dopo tre votazioni
«Sarò il presidente di tutti, anche di chi ha espresso dissenso nei miei confronti».Ci sono volute tre votazioni per eleggere il nuovo presidente della FIGC. Dopo le dimissioni di Giancarlo Abete, arrivate dopo la batosta raccolta al mondiale brasiliano, il futuro del calcio italiano sarà rappresentato da Carlo Tavecchio, eletto con il 63% dei voti a favore. La terza votazione è stata decisiva, ed è stata quella che richiedeva un quorum decisamente più basso delle precedenti: una maggioranza semplice, cioè il 50%+1.
CHI E’ TAVECCHIO – Carlo Tavecchio, 71 anni compiuti a Luglio, comincia la sua carriera come consigliere del comitato regionale lombardo della LND. Nel 1996 diventa il presidente della LND della Lombardia e dal 1999 ricopre il ruolo di presidente della Lega Nazionale Dilettanti italiana. Un incarico che lo ha portato ad offrire la propria candidatura al ruolo di presidente della FIGC, senza passare inosservato. Dopo alcune battute poco felici pronunciate dallo stesso Tavecchio, la sua candidatura comincia a perdere quota. Tanto che ben 9 società di Serie A, tra cui anche il Cagliari, sottoscrivono un documento con il quale comunicano di non voler sostenere le candidature di Tavecchi e Albertini. Quella di Albertini ha rappresentato l’altra faccia della medaglia. Una proposta, quella di Albertini, che non ha mai trovato largo consenso.
Tavecchio ha ricoperto anche ruoli istituzionali come quello di sindaco di Ponte Lambro, e consulente del ministero dell’economia. Le zone d’ombra di Carlo Tavecchio sono rappresentate da alcune condanne riguardo alcuni problemi fiscali.