Filucchi: «Sant’Elia, che vittoria. Tavecchio? Serve riflessione» - Cagliari News 24
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2014

Filucchi: «Sant’Elia, che vittoria. Tavecchio? Serve riflessione»

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Dopo aver ottenuto l’agibilità per lo stadio Sant’Elia il Cagliari ha espresso tutte le sue perplessità sulla candidatura di Carlo Tavecchio alla presidenza della FIGC. A tal proposito è intervenuto il vicepresidente del club sardo, Stefano Filucchi: «Il Cagliari aveva votato per Tavecchio in base al programma concordato con Agnelli e Lotito: in particolare sui punti caratterizzanti dei giovani e delle squadre B. Ora però riteniamo che sia necessario una sua ulteriore riflessione, la situazione è cambiata. Si è determinata una spaccatura in Lega che mortifica i nostri progetti: una rivoluzione è necessaria e merita una guida all’altezza del consenso necessario per cambiamenti così rilevanti. Aggiungiamoci l’imbarazzo per gli effetti a livello internazionale della sua gaffe. A questo punto sarà importante un confronto. Innanzitutto per mettere al centro il nostro programma, magari individuando nuove soluzioni per supportarlo», ha dichiarato il braccio destro del patron Tommaso Giulini ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

Filucchi ha poi approfondito il tema relativo allo stadio e al via libera per l’aumento di capienza a 11650 spettatori, annunciando possibili novità per il futuro: «E’ stato un giorno fondamentale per tutti noi e per l’intera Sardegna. Il grosso ormai è fatto. Il consigliere Stefano Signorelli s’è mosso in modo eccellente, coordinando i lavori con turni su 24 ore e presentandosi alle verifiche con tutti i requisiti. In particolare è stata resa agibile la curva Nord, ma sono stati allargati anche i distinti e la tribuna coperta. In generale è stato abbellito tutto l’ambiente con una moquette di prato intorno alla pista d’atletica. Curva Sud? Un passo alla volta. Con queste precauzioni avremo la possibilità di tornare a lavorare anche a campionato in corso. L’obiettivo entro fine anno è quello di portare la capienza a 18 mila spettatori. Intanto avvieremo il dialogo per una nuova convenzione, ma è chiaro che l’idea è di arrivare entro il 2015 a individuare il progetto definitivo per lo stadio».

Infine, il vicepresidente del Cagliari ha parlato del futuro del Sant’Elia, ma anche delle impressioni dopo il suo insediamento: «Certo, questa location è ideale. Sia per l’accessibilità che per i servizi connessi. Non è il nostro mestiere fare stadi, così accoglieremo volentieri tutti gli apporti. Ma è chiaro che al momento opportuno andrà fatta una sintesi, e il presidente Giulini è disposto a fare la sua parte. Come mi trovo qui? È un’esperienza incredibile, sono stato anche in ritiro a Sappada, ho visto un bel gruppo. Il maestro Zeman è un genio e i ragazzi si vede che lo seguono con entusiasmo. Ma soprattutto è entusiasmante il riscontro avuto dai tifosi. Tutti noi abbiamo intrapreso questa avventura perché siamo innamorati di questa magnifica terra, anche per questo stiamo puntando molto sullo spirito d’identità. Ed è bello vedere che la gente è contenta di questo. Di sicuro noi ci stiamo divertendo, l’augurio è che il divertimento sia collettivo anche con i risultati di questo nuovo Cagliari in campo».

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