2013

Fiorentina, Cuadrado l’uomo in più, la difesa invece…

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Finalmente torna il campionato perché due partite sono effettivamente troppo poche per saziare la voglia di calcio che hanno i tifosi di ogni squadra dopo mesi di chiacchere e rumors di mercato.
Archiviata la sconfitta di San Siro col Milan per 3-1, il Cagliari è atteso da un’altra trasferta storicamente avara di soddisfazioni: quella di Firenze contro la lanciatissima Fiorentina, reduce dalla vittoria all’esordio con il Catania e dalla “manita” di Marassi con il Genoa. L’ultimo successo dei rossoblù nel capoluogo toscano risale addirittura al 4 aprile 1972, quando fu “Rombo di Tuono” Gigi Riva a decidere il duello con i viola, allenati all’epoca dal Barone Niels Liedholm.

Mister Vincenzo Montella è alle prese con alcuni dubbi di formazione. Savic ha rimediato in nazionale una contusione al ginocchio, mentre Manuel Pasqual, tornato da Torino con un grosso taglio sulla fronte (cinquanta punti di sutura per lui), potrebbe giocare con un casco protettivo stile Cech e Chivu (ipotesi remota). Se non dovesse farcela, è pronto Marcos Alonso.

Per quanto riguarda il modulo, probabilmente l’aeroplanino opterà per il consolidato 3-5-2. Sarà la Fiorentina a fare la gara, mentre il Cagliari cercherà di sorprendere la retroguardia avversaria con veloci azioni di rimessa.

IL PUNTO DI FORZA – Sono tanti i punti di forza dei gigliati. Dal centrocampo tutto qualità con Pizarro regista e le due mezze ali Borja Valero e Aquilani all’attacco con la coppia Giuseppe RossiMario Gomez, già cinque gol in due match, forse la meglio assortita di tutta la Serie A.
Chi, però, domenica potrebbe fare la differenza è Juan Cuadrado. Il colombiano è stato il giocatore più continuo della scorsa stagione, terminata con ben cinque gol all’attivo, ed è partito alla grande anche in questa. Rete alla Batistuta versione Wembley 1999 nell’andata dei preliminari d’Europa League contro il Grassopher e assist per Pepito e David Pizarro nel 2-1 con il Catania. Ala destra vecchia maniera, la sua velocità gli consente di saltare i marcatori con una facilità disarmante e assicurare alla squadra la superiorità numerica in fase avanzata. Nicola Murru – per ora sempre preferito a Danilo Avelar – dovrà, se possibile, cercare di anticiparlo. Obbligatorio un aiuto in copertura. Ma Lopez saprà cosa fare per arginare le avanzate dell’ex Lecce e Udinese, ne siamo certi.

Il PUNTO DEBOLE – La difesa, compreso Neto. Le quattro partite fin qui disputate dalla Fiorentina hanno evidenziato che dietro qualche lacuna c’è. Basta vedere il gol di Anatole a Zurigo e quello – seppur ininfluente – di Gilardino a Genova. Savic, Tomovic, Compper, Roncaglia: buonissimi calciatori, ma con delle pecche sul piano della concentrazione. Gonzalo Rodriguez è, indubbiamente, il migliore dei quattro, sempre provvidenziale nelle chiusure e dotato di una tecnica superiore alla media per essere un libero.
Il portiere brasiliano non ha ancora conquistato la fiducia di tutti a Firenze, molti lo considerano fragile psicologicamente. Alterna errori grossolani – il passaggio a Ben Khalifa del Grassopher al Franchi – a ottimi interventi come quello su Kucka alla seconda giornata. Domenica speriamo di non vederlo col premio “man of the match“.

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