Firicano: «Amareggiato ma non sorpreso da questa situazione, spero che il Cagliari riesca a risollevarsi»

Aldo Firicano, ex difensore che ha vestito rossoblù tra il 1989 e il 1995, si dice amareggiato ma non sorpreso per l’attuale situazione di classifica del Cagliari. La sua stagione migliore l’ha disputata nel 1992/93 proprio in Sardegna, primo anno dell’era Cellino, annata culminata nella qualificazione a quella che ancora si chiamava Coppa Uefa.
Arrivati ormai a metà stagione, Firicano riepiloga la travagliata stagione dei sardi, iniziata con la cessione della società a Giulini e la nascita dell’ambizioso progetto Zeman.
L’ex difensore, intervistato a Radio Sportiva in merito alla difficile situazione dei rossoblù, ha dichiarato: «E’ una situazione che mi amareggia profondamente ma non mi sorprende del tutto: il Cagliari era abituato a lottare per la permanenza in Serie A facendo affidamento su uno zoccolo duro, su una solida base di giocatori confermati da tempo intorno ai quali venivano fatti crescere alcuni giovani interessanti, in special modo appartenenti al vivaio rossoblù. Quest’anno la rosa è cambiata tanto, con l’inserimento di numerosi giocatori di poca esperienza. Forse si è un po’ perso quel tipo di identità cui facevo riferimento prima».
Firicano si riferisce alla gestione del suo ex presidente, Massimo Cellino, che negli ultimi anni aveva puntato alla salvezza consapevole che l’arma in più fosse la coesione del gruppo, ed aveva sempre costruito la squadra mantenedone l’ossatura principale alla quale, gradualmente, venivano affiancati giovani di prospettiva. Firicano si sofferma poi sulla scelta dello staff tecnico: «La scelta di affidarsi a Zeman comporta sempre un fattore di rischio, è un allenatore di grande spessore ma soprattutto in una squadra della fascia di quella cagliaritana è sempre dietro l’angolo il pericolo di non trovare gli equilibri». Per l’ex difensore di Cagliari e Fiorentina, il mercato di riparazione non è stato sufficiente a colmare le lacune strutturali della rosa: «Con l’avvento di Gianfranco Zola mi pare di constatare che i difetti della squadra siano rimasti sostanzialmente invariati». Chiude l’intervista ammettendo che «al momento i rossoblù sono oggettivamente fra le squadre a rischio retrocessione», aggiungendo: «Spero vivamente che il Cagliari riesca a risollevarsi perché sono legatissimo a quei colori, sono una parte importante della mia carriera e della mia vita».