2014

Fusco (DS Bologna): «Zeman è l’uomo dei sogni»

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Quella tra Napoli e Cagliari è una sfida speciale per Filippo Fusco, che coltiva un rapporto speciale sia con Rafael Benitez che con Zdenek Zeman. L’attuale direttore sportivo del Bologna ha provato a raccontarli ai microfoni del Corriere dello Sport: «Benitez è un maestro di calcio, con un curriculum da far impallidire. Ha una visione che va oltre il risultato. Zeman? Sono trent’anni che va al di là dei luoghi comuni e del tridente, è l’uomo dei sogni perché attraverso il suo modo di essere – non solo tatticamente – ha creato uno stile di vita. E con Benitez ci sono vari punti di contatto, tra cui quello di essere aziendalista».

Due figure affascinanti, che attraggono per il loro comportamento, che sanno conquistare la folla con sobrietà, ma che hanno una gestione diversa delle rispettive squadre: «Benitez fa possesso, Zeman verticalizza: guardano avanti, sempre».

Fusco ha parlato poi del passaggio al Napoli di Zdenek Zeman, che avrebbe voluto portare al Bologna: «Due epoche diverse: Napoli è quasi un’altra vita, una ferita, un progetto demolito troppo in fretta, quando stava per decollare. A Bologna sono venute meno le condizioni, proprio prima di partire: ma l’affetto, la stima, l’amicizia restano solidissime». E poi c’è quel retroscena del contratto da direttore generale strappato quando il tecnico boemo fu esonerato: «Avvenne in maniera brusca, brutale: in tv, alla Domenica Sportiva, per scelta di uno dei due presidenti di quel Napoli dell’epoca, Corbelli. Non mi piacque nulla, né la tempistica e men che meno le modalità e le motivazioni: un contratto non è per sempre, la dignità sì». 

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