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Futuro Cragno, il Torino cercano un portiere affidabile: le ultime

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La porta è stato un problema per Juric, che vuole un salto di qualità: da Gollini a Cragno. Tutti i nomi

La costruzione del nuovo Toro partirà dal portiere. Tra i pali, infatti, è stata una stagione particolarmente complicata: Milinkovic-Savic ha palesato enormi limiti tecnici e nell’arco del campionato ha perso il posto, Berisha si è confermato un buon secondo e poco più, Gemello ha vissuto l’esordio in serie A ma è ancora acerbo e andrà in prestito per crescere. Ivan Juric ha dovuto convivere con il problema dell’estremo difensore, per la prossima stagione vuole fare il salto di qualità anche tra i pali.

Gollini prima scelta

Tanti indizi portano a Pierluigi Gollini, in prestito al Tottenham ma destinato a tornare all’Atalanta. E a Bergamo, rispetto a un anno fa, c’è un Musso in più, con il club che ha fatto un investimento importante sull’argentino classe 1994. Difficile immaginare un dualismo tra due portieri di primo livello, così Gollini può partire per un’altra esperienza. E il suo procuratore, Beppe Riso, è lo stesso di Juric, con i destini che potrebbero presto intrecciarsi.

Cragno e non solo

Tra le principali alternative c’è Cragno, con il Cagliari che è retrocesso la strada sembra più in discesa. L’estremo difensore difficilmente accetterà la serie B, ma ha iniziato a guardarsi intorno e l’opzione granata lo stuzzica particolarmente. I sardi, però, chiedono almeno dieci milioni di europer lasciarlo partire e la valutazione, almeno per il momento, frena la trattativa con la società di via Arcivescovado. Sullo sfondo per la porta del Toro restano anche Gabriel, ormai prossimo a lasciare il Lecce a parametro zero, e Bruno Varela, portoghese classe 1994 del Vitoria Guimaraes.

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