2014
GdS – Cellino “molla” il Cagliari per dedicarsi al Leeds?
Dopo la notizia dell’imminente acquisto del Leeds da parte di Massimo Cellino si sono aperti diversi scenari per il Cagliari, perché l’operazione che starebbe mettendo a segno il patron del club sardo potrebbe avere ripercussioni proprio sulla squadra rossoblù. Non è da escludere, infatti, secondo quanto riportato stamane da “La Gazzetta dello Sport”, che le vicende si incrocino e che Cellino valuti la possibilità di disimpegnarsi dalla gestione del suo “gioiellino” fino addirittura a cederlo per dedicarsi esclusivamente al calcio inglese.
In attesa di nuove indiscrezioni e verifiche, si attende il via libera della Football Association a Cellino, perché la federazione inglese deve obbligatoriamente mettere il visto sulla cessione di un club a nuovi proprietari, poi si potranno trovare nuovi acquirenti per il Cagliari. Una situazione che, per il quotidiano meneghino, rende di conseguenza incerto il futuro della società rossoblù e disorienta i tifosi.
Dall’entourage di Cellino trapela che, nel caso in cui non si trovasse un nuovo acquirente, la squadra potrebbe essere consegnata anche nelle mani del sindaco a fine stagione. Intanto Cellino, accompagnato da un manager italiano di fiducia e dal figlio Ercole, si trova attualmente ancora in Inghilterra per prendere confidenza con l’ambiente, lo stadio ed il club.
Assumono più chiarezza i contorni economici: si parla di un investimento di circa 50 milioni di euro su base biennale, di un pagamento in parte cash e poi con fondi azionari. Il Leeds è controllato dalla GFH, consorzio con sede nel Bahrein, che ha messo in vendita il 75% delle quote del club in suo possesso.
Ma per la sfida contro il Milan ci sarà anche lo stesso Massimo Cellino, che dopo il blitz in Inghilterra tornerà in tempo utile per assistere al match, con la speranza di vedere il Sant’Elia più gremito che nelle ultime gare: è in programma oggi la riunione della Commissione di vigilanza, che potrebbe portare la capienza dell’impianto isolano fino a 12 mila posti.